Cantieri, feste, campane un orario per ogni rumore

Il nuovo regolamento comunale sull’inquinamento acustico fissa le regole di convivenza con il baccano, allarmi compresi. Rigore in campo Santa Margherita
Di Roberta De Rossi
Morsego Venezia 07.08.2011.- Campo Santa Margherita ore 00.30, dopo la chiusura dei locali.- Interpress Morsego Venezia 07.08.2011.- Campo Santa Margherita ore 01.00, dopo la chiusura dei locali. Tensione con le Forse dell_Ordine.- Interpress
Morsego Venezia 07.08.2011.- Campo Santa Margherita ore 00.30, dopo la chiusura dei locali.- Interpress Morsego Venezia 07.08.2011.- Campo Santa Margherita ore 01.00, dopo la chiusura dei locali. Tensione con le Forse dell_Ordine.- Interpress

Il rumore può essere vitalità, lavoro, divertimento, ma anche stress, logoramento, scoppi di rabbia: dunque, quando si può far baccano e quando no? Cantieri, campane, feste, allarmi: tutto ora viene normato, classificato, previsto nel nuovo “Regolamento comunale per la disciplina delle emissioni rumorose in deroga ai limiti acustici vigenti”, adottato dal commissario Zappalorto con i poteri del consiglio comunale, per mettere ordine nella selva di leggi e regolamenti.

Musica e movida. Concerti, spettacoli, sagre, feste di partito, manifestazioni sportive: qualsiasi uso di amplificatore o diffusione sulle aree esterne va richiesto e autorizzato, a qualsiasi ora del giorno.

Santa Margherita blindata. Nessuna autorizzazione in deroga in questo campo e zone limitrofe che «hanno dimostrato nel tempo una particolare criticità acustica». I residenti tirano un sospiro di sollievo, gli esercenti mettersi l’anima in pace: niente musica in campo. A meno che non si tratti di “eventi di interesse pubblico”, con specifica delibera.

Festa libera. Festa libera, senza autorizzazioni, solo a Capodanno e Redentore (fino alle 4), per gli eventi della Biennale alla Mostra del Cinema (fino alle 3), per bande e sfilate di carri dalle 9 alle 22, per i fuochi che però non potranno durare più di 45 minuti.

Mezzanotte tutti a casa. Qualsiasi autorizzazione in deroga scadrà comunque - come Cenerentola - a mezzanotte.

Cantieri edili, stradali. La distinzione netta è tra privati o opere pubbliche. Si può martellare, dragare, piantar pali, trapanare, segare (oltre i limiti di decibel) «nei giorni feriali, escluso il sabato, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19». Se nel palazzo ci sono appartamenti di terzi o è vicino a una scuola, il limite scende di un’ora: 9-12 e 15-19. Per autorizzazioni fuori orario serve una valida necessità documentata. I cantieri pubblici potranno sforare a ogni limite orario, anche notturno, ma solo a fronte di specifiche autorizzazioni per “interesse pubblico” o di emergenza. Il che potrà valere anche per i set cinematografici.

Verde e giardinaggio. Sfalcio e potatura libera nelle aree pubbliche dalle 8 alle 20 (anche il sabato) e dalle 9-12 e 15-19 nei giorni di festa. Nei giardini privati dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 20.

Antifurto. Timer obbligatorio: dopo 10 minuti le sirene devono spegnersi. E, per finire, campane libere, vere o finte che siano, nei luoghi di culto: per la gioia dei parroci e (talvolta) un po’ meno per quella dei vicini.

Sanzioni. Per tutte le violazioni da 516 a 5164 euro.

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