Cani in spiaggia, situazione di caos

SOTTOMARINA. Amministrazione in “ritardo” nell’emanare l’ordinanza che disciplina nel dettaglio la presenza degli animali in spiaggia così come indicato dal legislatore regionale. Molte spiagge della costa veneziana si sono già adeguate, ma Chioggia, che era stata una delle prime a normare la possibilità che gli stabilimenti possano ospitare anche gli animali d’affezione, questa volta non è stata altrettanto celere.
A sottolineare la necessità di adeguarsi velocemente è il presidente degli stabilimenti balneari dell’Ascot Giorgio Bellemo che ritiene che su spiagge libere e sulla battigia regni al momento il caos e non solo per quanto attiene agli animali. «Il legislatore veneto», sostiene Bellemo, «preso forse dall’amore per gli animali liberalizzando la loro presenza su spiagge e parchi, non ha forse ben colto quanto sia difficile la convivenza tra animali e bagnanti. Certo la spiaggia può avere degli ambiti dedicati ai nostri amici a quattro zampe e noi, tra i primi, lo abbiamo previsto tanto che molti stabilimenti si sono aperti a questa presenza, ma è necessario ora precisare meglio le modalità, soprattutto per le spiagge non date in concessione e per la battigia». L’ordinanza servirebbe a garantire da un lato una maggior sicurezza ai bagnanti, anche alla luce della tragedia di Jesolo, e dall’altro a tutelare gli animali e i loro padroni.
«Sarebbe anche un’occasione», spiega Bellemo, «per chiarire le modalità d’uso della battigia da parte dei venditori ambulanti, siano questi regolari e non. Anche quest’anno purtroppo la spiaggia è invasa da venditori spesso abusivi che vendono qualsiasi tipo di merce. Al momento conviviamo con una situazione davvero troppo caotica e con troppi doveri in capo ai concessionari. Occorre chiarire le cose al più presto perché così non va bene». Il problema della battigia suk è stato più volte denunciato da tutte le sigle turistiche anche quest’anno e spesso anche dai vacanzieri.
Fino a ieri nessuna traccia della nuova ordinanza sugli animali, ma dovrebbe arrivare a giorni. (e.b.a.)
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