Canestrelli va in pensione «Pronto a collaborare ancora»
Il Centro maree l’ha inventato lui. Così come i servizi di informazione ai cittadini, le nuove sirene «a toni» che indicano con suoni diversi l’altezza della marea nelle ore seguenti. Dopo una vita dedicata alla previsione delle maree, l’ingegnere Paolo Canestrelli è andato in pensione. Ha consegnato la sua “creatura” all’amministrazione comunale e si è detto disponibile a collaborare – a titolo gratuito – per offrire la sua esperienza alla città. Una fase che si chiude, con le incognite di questi casi sul futuro prossimo. Chi raccoglierà l’eredità di Canestrelli, figura in un certo senso «unica al mondo» di esperto della laguna? Oggi all’ufficio Previsione e segnalazione maree di palazzo Cavalli lavorano giovani ricercatori e allievi dell’ingegnere. Il nuovo dirigente è Daniele Medoro, già responsabile di Municipalità, Traffico acqueo e Sport.
«Cosa mi ricordo di questi anni? Beh, una volta le informazioni sulla marea le davamo con un registratore Geloso, ci impiegava un minuto e mezzo, un cittadino alla volta. Oggi abbiamo uno dei risponditori automatici più moderni, con 20 linee automatiche, capace di rispondere a 10 mila persone l’ora».
È cambiata la tecnologìa, rendendo più facili i modelli e le previsioni teoriche. Anche se dall’altra parte è cambiata pure la meteorologìa. «Gli eventi estremi sono sempre più frequenti», dice l’ingegnere, «e le previsioni possono essere ribaltate in poche ore». Il Centro maree del Comune era stato fondato nel 1980, quando assessore era Sergio Vazzoler, anche lui ingegnere e ricercatore del Cnr. Il ruolo dell’Ufficio maree e di Canestrelli è andato crescendo negli anni, fino a diventare un punto di riferimento scientifico per tutti. Con la giunta Cacciari Canestrelli era anche stato nominato insieme a Maurizio Calligaro, Armando Danella e pochi altri nel gruppo di lavoro degli esperti della salvaguardia. Un ufficio che oggi non esiste più.(a.v.)
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