Campo di Marte via al completamento degli ultimi 19 alloggi
La storia infinita degli alloggi Ater da terminare in Campo di Marte alla Giudecca si avvia, forse, alla conclusione. È prevista per oggi infatti la consegna dei lavori all’impresa edilizia che terminerà gli alloggi in Campo Marte alla Giudecca. La precedente ditta si era fermata lo scorso autunno per problemi economici che l’hanno portata a dichiarare fallimento. Così l’Ater di Venezia ha chiesto al Consorzio Innova di Bologna, a cui è affidato l’appalto, di incaricare un’altra impresa per finire i 19 alloggi dell’edificio “Siza”, progettato dal grande architetto portoghese Alvaro Siza Vieira. L’impresa avrà 175 giorni per portare a termine il cantiere.
Intanto pochi giorni fa il Consiglio di amministrazione dell’Ater veneziana ha approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione primaria a completamento del primo stralcio, una parte del secondo stralcio e le opere provvisorie attorno gli edifici dell’Ater in Campo Marte. Una spesa complessiva di circa 570 mila euro
»Abbiamo mantenuto la promessa, finalmente si riparte con i lavori – dichiara in una nota il presidente dell’Ater di Venezia Raffaele Speranzon - e con novità tecnologiche rispetto ai precedenti alloggi, come il raffrescamento e il riscaldamento e a terra, gli impianti per le piastre a induzione elettrica». L’obiettivo è rendere disponibili tutte le case del complesso a forma di L: 58 sono già abitate e 18 saranno presto assegnate
Il cantiere di Campo Marte ha visto, negli anni, varie ditte eseguire i lavori regolarmente assegnati con bandi d’appalto da parte dell’Ater di Venezia, ma alcune di queste sono fallite o hanno avuto grosse difficoltà economiche, per cui è stato necessario trovarne altre, stipulando nuovi contratti.
Capitolo a parte per la piazza pubblica davanti agli edifici, per cui servirebbero circa 1,5 milioni di euro, ma non trattandosi di una corte interna ad uso esclusivo degli inquilini, bensì di un campo aperto, come tanti altri a Venezia, non può essere l’Azienda territoriale per la residenza pubblica a farsi carico di questa ingente spesa. Si cercano quindi delle soluzioni con il Comune di Venezia, e un’ipotesi è la realizzazione di un’area verde. —
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