Camping Oasi, Guarnieri accusa Tiozzo

«Avvocato cambiato per non vincere la causa». Il sindaco: «Risparmiamo»
CHIOGGIA. La giunta cambia legale sulla quantificazione del danno in un presunto abuso edilizio e l’ex sindaco Guarnieri la accusa di favoritismo. La vicenda riguarda uno dei primi atti deliberati dalla nuova giunta di Romano Tiozzo, inerente alla quantificazione del danno provocato dal camping Oasi con la realizzazione di alcune opere non autorizzate. La giunta Guarnieri aveva affidato l’incarico all’avvocato Massimo Carlin, esterno al Comune, e la giunta Tiozzo ha revocato l’incarico affidandolo agli avvocati civici del Comune. Secondo Guarnieri la decisione di cambiare legale sarebbe dettata dal fatto che uno dei proprietari del camping sarebbe parente di un neoconsigliere di Forza Italia e che il legale dei titolari è l’avvocato Massimo Aprile.


Anche lui neo consigliere azzurro. Tiozzo spiega che la scelta dipende solo dalla volontà di «fare economia, utilizzando al meglio l’avvocatura civica del Comune, ugualmente preparata a seguire l’incarico». «Si tratta di moltissimi soldi - spiega Guarnieri - Chiedevamo un risarcimento di 970.000 euro, di cui una piccola parte andrà allo Stato e oltre 900.000 al Comune. La revoca dell’incarico a Carlin dipende solo da ragioni politiche. Sappiamo tutti che togliere un incarico ad un penalista di indubbia fama per darlo agli avvocati civici, oberati di cause, significa mettere in conto una possibile sconfitta. Lo hanno fatto solo perché il titolare del camping è parente di un consigliere di Forza Italia e perché il legale è Aprile, altro consigliere forzista, anche perché Carlin non sarebbe costato molto di più perché ha una convenzione con il Comune. Hanno semplicemente pagato un debito elettorale. Se non viene ripristinato l’incarico, mi rivolgerò alla Procura».


Nulla di tutto questo secondo il neosindaco. «Che senso ha - spiega Tiozzo - usare avvocati esterni quando il Comune paga l’avvocatura civica? Forse Guarnieri non ha fiducia negli avvocati del Comune, io sì. Abbiamo scelto di fare economie. L’incarico non riguarda un procedimento penale, ma solo la quantificazione del danno, procedura amministrativa che sono benissimo in grado di fare i nostri avvocati civici. Il legale dell’Oasi è Aprile, non so invece se i titolari siano o meno parenti di qualche consigliere e non mi interessa. Abbiamo adottato un criterio che d’ora in poi sarà applicato in tutte le cause che lo permettano: sfruttare l’avvocatura del Comune. Non esistono cause di amici e cause di nemici, esiste l’interesse della collettività».

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