«Campanello d’allarme per la nostra gente»

Sconcerto a Fusina per la brutale aggressione subita lunedì sera alla Darsena Bondante, a Malcontenta, dai coniugi Berti, conosciuti a Mira e a Malcontenta. I due gestiscono la Darsena Bondante. Sono stati sorpresi da due banditi con i volti coperti. Uno era armato di pistola. Ma agli investigatori non è chiaro se fosse un’arma giocattolo. Dalle testimonianze degli aggrediti i banditi parlava in italiano con accento dell’Est Europa.

Dopo aver sorpreso i coniugi in Darsena, li hanno portati in casa, sequestrati e hanno portato via cinque potenti motori fuoribordo per un valore che si aggira sui centomila euro. Solo alla mattina i coniugi sono riusciti a liberarsi e a chiamare in aiuto le forze dell’ordine. Silvio Berti ha un incarico amministrativo di rilievo nel comune di Mira, è direttore della Serimini, la municipalizzata che gestisce mense e farmacie pubbliche. E per questo ieri è scattata, in un comunicato, la solidarietà del sindaco di Mira Michele Carpinetti. «Sono davvero addolorato e colpito dal vile agguato, un vero e proprio sequestro, di cui sono stati vittima i coniugi Berti», dice il sindaco. Silvio Berti è anche direttore della Serimi e, pertanto, persona conosciuta e apprezzata dall’amministrazione per il suo lavoro. «Simili fatti sono un segnale estremamente preoccupante: oltre ai danni materiali mettono a rischio l’incolumità fisica delle persone e creano traumi non facili da superare. Ai coniugi Berti esprimo tutta la mia vicinanza e quella dell’amministrazione, augurandomi che le forze dell’ordine possano assicurare presto alla giustizia i responsabili della rapina». Il sindaco invita tutti a tenere alta la guardia: «Non dobbiamo sottovalutare – conclude – queste azioni che sono espressione di vere e proprie bande organizzate di malavitosi, che operano con freddezza e con metodo: sembrano aver preso di mira questo territorio».