Caltana. Uno “slot-mob” contro le dipendenze dai videogiochi

CALTANA. Più che un flash-mob, uno slot-mob. “Possibile Salese”, il movimento politico che fa riferimento a Pippo Civati, si mobilita per chiedere bar senza slot machine e lo fa con un’iniziativa in programma domani alle 11 al bar Cafè 74 di via Gorgo 31, a Caltana di Santa Maria di Sala. Si tratta di uno dei primi locali del territorio ad aver eliminato i videopoker al suo interno, sostituendoli con una libreria. Il titolare, Alessio Simonato (nella foto), aveva raccontato proprio a “La Nuova” di essere stanco di vedere i propri clienti rovinarsi alle macchinette mangiasoldi e aveva deciso di rinunciare all’introito, che pure faceva comodo, proponendo un servizio di lettura e scambio di libri. Un esempio che poi è stato seguito da altri gestori e che soprattutto ha aperto un dibattito a Santa Maria di Sala: già in vista del prossimo bilancio comunale, la giunta dovrà delineare e quantificare il fondo destinato agli incentivi per i locali che decideranno di rinunciare alle slot, dopo l’approvazione all’unanimità, nel Consiglio dello scorso ottobre, di un ordine del giorno intitolato “Premiamo gli esercizi no-slot'”, presentato dalla lista di minoranza “Civica Insieme” di Giuseppe Rodighiero. Allo slot-mob di domani mattina sono stati invitati cittadini e associazioni, per manifestare contro le nuove povertà e la dipendenza dal gioco d’azzardo. «Sarà l’occasione», spiega il portavoce di “Possibile Salese”, Stefano Artusi, «per fare una consumazione, scambiare o lasciare un libro per la libreria del Cafè 74, arricchendo l’offerta di book-sharing. Crediamo che un bar senza slot abbia più spazio per le persone, per questo abbiamo scelto come luogo della manifestazione quello di Alessio Simonato». (f.d.g.)
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