Cade dal capannone e muore a 44 anni
Chioggia. Drammatico incidente sul lavoro giovedì alle 7 alla Galloplastik. La vittima è un operaio boliviano in subappalto

CHIOGGIA. Doveva essere un lavoro di quattro o cinque giorni. Stendere la guaina impermeabile sul tetto di quel capannone, per quanto grande, non avrebbe portato via un tempo maggiore, anche se loro erano solo in due, perché erano abituati a lavorare. Ma al quarto giorno, giovedì mattina, si sono dovuti fermare prima di aver completato l’opera, perché uno di loro è precipitato a terra ed è morto, poco dopo, durante il trasporto all’ospedale dell’Angelo a Mestre.
La vittima è un artigiano boliviano di 44 anni e nessuno, nemmeno il suo collega, ha assistito alla caduta che appare inspiegabile. Il capannone in questione si trova lungo la Romea ed è una nuova struttura destinata all’ampliamento dell’attività della Galloplastik, nota azienda chioggiotta che produce materiali da imballaggio e reti da pesca. La costruzione è quasi terminata e i due artigiani avevano il compito di impermeabilizzare la copertura. Un lavoro faticoso, tanto più sotto il sole cocente di questi giorni, ragione per la quale avevano chiesto e ottenuto di poter accedere al cantiere nelle prime ore del mattino e in quelle serali, in modo da evitare il periodo più caldo della giornata. Anche giovedì mattina erano arrivati presto ed erano da soli.
Oltretutto, stando al racconto del collega della vittima, erano in punti diversi della struttura e non si vedevano. Così, quando il 44enne è precipitato a terra, il collega non se n’è accorto. Lo ha visto un po’dopo. Quanto tempo dopo, al momento, non si sa, ma erano le 7. 20 quando è scattato l’allarme. All’arrivo dell’ambulanza del 118, l’uomo era ancora vivo e cosciente.
Invece è morto poco dopo, probabilmente a causa di traumi e lesioni interne, dato che, sul punto di caduta, non c’erano tracce di sangue.
L’aspetto più strano, poi, è che sulla verticale del punto di caduta, il capannone ha un parapetto alto circa un metro che, da un primo esame dello stato dei luoghi, il 44enne boliviano avrebbe dovuto scavalcare per cadere in quel modo. I due artigiani lavoravano in subappalto dalla ditta che aveva ricevuto, a sua volta, dalla Galloplastik, l’incarico per la costruzione del nuovo capannone “chiavi in mano”.
Le indagini sull’incidente, comunque, vengono condotte dallo Spisal di Chioggia su incarico del Pm di turno, che ha disposto il sequestro del capannone e l’autopsia sul corpo del 44enne, di cui non sono state rese note le generalità. Alcune persone sarebbero già state iscritte nel registro degli indagati.
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