Cacciari ai sindacati: aggiornatevi

E Vianello (Vega): «Servono fondi per le nuove imprese dei giovani»

La lotta al precariato? «Giusta, se si considera il termine precariato nel suo senso letterale. Ma se si intende lotta alla mobilità, allora vuol dire che siamo fuori dal mondo». L’ex sindaco Massimo Cacciari approfitta del convegno su “Mestre, la città delle nuove professioni”, organizzato dalla Fondazione Pellicani, per tirare una sferzata al sindacato e per attaccare la rigidità dello stesso nella difesa dei contratti collettivi nazionali. Al Candiani sono stati illustrati i dati locali relativi alle nuove professioni ad alto contenuto conoscitivo.

Ne emerge una realtà composta a Venezia da circa 28 mila persone, quasi sempre under 30 anni, inquadrate con contratti di collaborazione e malpagate. «Quello del reddito e delle protezioni è un problema reale – spiega Cacciari in qualità di presidente della Fondazione – ma non si può non vedere la trasformazione che sta subendo oramai da molto tempo il mercato del lavoro». La critica dell’ex primo cittadino si allarga poi agli ordini professionali che «non verranno mai liberalizzati da nessun governo, sia esso di destra o di sinistra». Sergio Bologna, consulente dell’associazione del terziario avanzato, mette in evidenza il grande problema del reddito. Mentre il direttore del Vega, Michele Vianello, sottolinea che «per la maggior parte i lavoratori della conoscenza non vogliono diventare dipendenti, ma vogliono fare impresa». Vianello, infine, lancia un appello affinchè vengano istituite le strutture che finanziano i business plan dei giovani. «Se esistessero – commenta – nell’area Vega si potrebbero creare 20 imprese all’anno».

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