Ca’ Foscari compra Palazzina Briati per 3 milioni
L’edificio ospita già da tempo corsi dell’Università e ora Palazzo Balbi vuole liberarsene
L’Università di Ca’ Foscari acquisterà per 3 milioni di euro dalla Regione la Palazzina Briati - lungo l’omonima fondamenta, a Dorsoduro - che già occupa da alcuni anni.
Qui sono ospitati tra l’altro il corso di laurea in Scienze della Società e del Servizio Sociale e il corso di laurea magistrale in Lavoro, Cittadinanza Sociale, Interculturalità.
La Regione ha già inserito da tempo la Palazzina Briati nel suo piano delle alienazioni e Ca’ Foscari dopo un’attenta valutazione ha deciso di procedere all’acquisto. L’ente presieduto da Luca Zaia aveva chiesto infatti all’università di prendere una decisione in merito entro il 30 settembre scorso, perché altrimenti avrebbe dovuto liberare la sede della Palazzina Briati dalle sue attività, per consentire così di dare avvio a un nuovo bando a evidenza pubblica per la vendita dell’immobile, questa volta libero.
La Regione aveva anche precisato che il prezzo di vendita non avrebbero potuto essere inferiore ai 3 milioni di euro, per concludere positivamente la trattativa.
Il consiglio di amministrazione di Ca’ Foscari si è riunito solo pochi giorni prima della scadenza e ha deciso, su proposta del rettore Michele Bugliesi di procedere all’acquisto dell’immobile, che attualmente occupava in comodato d’uso della Regione, entro i prossimi sei mesi.
La Palazzina Briati , di epoca preottocentesca, è composta da tre corpi di fabbrica, con altro due edifici novecenteschi di oltre mille metri quadri a cui vanno aggiunti altri duemila metri quadri circa di giardino. Ospita attualmente cinque aule universitarie per poco meno di 200 posti, più quattro studi, cinque uffici, due sale lettura o riunioni, un centro stampa e un magazzino economale. Lo stato di manutenzione complessivo dell’immobile è giudicato mediocre dallo stesso ateneo. Che però non ha intenzione di perderlo, anche per la sua collocazione strategica per gli interessi dell’università, e dunque procederà al suo acquisto, come avevano chiesto, anche in passato, gli studenti di Ca’ Foscari già al predecessore di Bugliesi, il professor Carlo Carraro.
(e.t.)
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