Ca’ Foscari, assemblea degli studenti sotto la pioggia contro la gestione dell’Ateneo
Rappresentanti nel cortile della sede principale per chiedere diritto allo studio e spazio: «Niente liste né partiti, uniti contro chi rifiuta dialogo e confronto»

Non è stata la pioggia a fermare l’assemblea dei rappresentanti degli studenti (ARS) di Ca’ Foscari di Venezia che la mattina del 16 novembre si è radunata nel cortile della sede centrale per protestare contro la modalità di gestione di Ca’ Foscari.
Con il sostegno di tutte le liste, gruppi e collettivi universitari, i rappresentanti hanno espresso il loro malcontento rispetto alla recente decisione della rettrice di diminuire i posti nel Senato Accademico per docenti e studenti.
«L’ultima di una serie di decisioni calate dall’alto, evitando qualsiasi tipo di dialogo e confronto», ha commentato al microfono Rebecca Ivkovic, rappresentante in DSU.
Le parole chiave della mattinata sono state diritto allo studio e spazi, i punti dolenti dell’ateneo veneziano.
«Due anni fa ci siamo assunti una responsabilità: quella di rappresentare i nostri studenti fino alla fine. Molte volte ci chiediamo chi ce lo faccia fare, ma poi ci rispondiamo che ne vale sempre la pena. Abbiamo sempre fatto fronte comune, e la mattinata di oggi 16 novembre lo conferma. Non ci sono liste o partiti perché lo scopo è lo stesso», spiegano i rappresentanti.
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