Buche sulle strade, è emergenza

 Dopo gli allagamenti del 16 marzo infatti sono molte le strade, sia provinciali che comunali, a mostrare segni di cedimento. In più punti l'asfalto, rimasto per ore a mollo dopo la tracimazione dei fossi, si è allentato. Molte vie sono state chiuse per pompare l'acqua o in attesa che rientrasse naturalmente nei canali una volta passata la piena, ma una volta ripreso a circolare il traffico, il manto stradale si è sgretolato, saltando in più punti e creando vere e proprie voragini. Anche dove le strade non sono state allagate dai canali, ci ha pensato l'ultima pioggia invernale a sbriciolare interi tratti di viabilità comunale. Lo sa bene chi in questi giorni percorre, ma sono solo alcuni esempi, le vie Scortegara e Varotara a Zianigo, dove martedì si è già verificata una caduta con protagonista un anziano in bicicletta. Gli è andata bene: si è rialzato con le proprie gambe riportando solo alcune botte. Non va meglio a Mirano, in via Dante: il tratto nord non è mai stato sistemato e la pioggia della settimana scorsa ha fatto il resto, allargando le buche sulla carreggiata. Distrutta anche via Porara Gidoni e perfino la provinciale via Caltana, verso Santa Maria di Sala, ha ceduto in più punti. A Caltana via Pianiga perde i pezzi e in alcuni punti l'asfalto si è addirittura ridotto a ghiaino. Un'insidia per motorini e biciclette. A Salzano, via De Gasperi è ormai il simbolo del degrado: restano da mesi i cartelli di strada dissestata ma intanto nessuno pensa di colmare le buche. Ma non è la sola in questa parte di territorio: ciclisti e automobilisti segnalano le condizioni indecenti di via comunale Scarlatti a Robegano. Strade gruviera anche a Noale (via Mestrina) e Martellago (via Roma e via Olmo, ma anche la zona di via Toniolo a Maerne). Non se la passano bene neppure via Volta a Scorzè e via Onaro a Rio San Martino.