Bretella, striscioni ironici a Mirano

«Sono stato preso per il c...» in risposta al sindaco
Uno striscione ironico a Mirano
Uno striscione ironico a Mirano
 
MIRANO.
«Sono stato preso per il c...». I miranesi fanno il verso a Roberto Cappelletto dopo che il sindaco è sbottato pubblicamente in Consiglio, affermando che le tremila firme raccolte dal comitato contro la bretella Battisti-Parauro erano di cittadini (testuali parole) «presi per il c...». Un modo forse un po' sopra le righe, ma per dire che secondo il primo cittadino tutti i firmatari della petizione sono stati indotti a firmare contro un tracciato falso. Al di là dello scontro suscitato dalle parole di Cappelletto, qualcuno di coloro che la firma in quella petizione ce l'ha messa con convinzione, perché contrario alla strada, ha deciso di rispondere con un pizzico di ironia alla provocazione od offesa che dir si voglia. E ha esposto dal suo terrazzo lo striscione con scritto: «Io sono stato preso per il c...». Come dire: «Caro sindaco, eccomi qua: io sono uno di quelli che ha firmato». Che alla fine altro non significa, da un lato ribadire che la strada, lì o in altri punti, non la si vuole, ma dall'altro anche affermare quanto già sostenuto dal comitato in risposta al sindaco: e cioè che i firmatari si sentono sì presi per il naso, ma dal sindaco stesso, che in campagna elettorale aveva promesso: «Niente nuove strade». Il bello è che chi ha messo fuori lo striscione per primo ha, non si sa quanto involontariamente, lanciato il tormentone della primavera, visto che è stato subito copiato da altri. Striscioni identici sono già comparsi nel giro di poche ore in via Matteotti, nel quartiere più interessato dalla bretella, ma anche in via Aldo Moro e in via Perosi, dall'altra parte della città. E sono già almeno 5 i balconi che ammettono pubblicamente la presa per i fondelli. E mentre il comitato, che sostiene di non aver organizzato l'iniziativa, chiude la petizione con oltre tremila sottoscrizioni, è caccia al simpaticone che ha lanciato la moda del comitato dei «Presi per il c... di Mirano». Qualcuno sostiene che dietro ci sia qualche esponente di partito(di minoranza) che magari ha deciso di tributare un omaggio a quell'elettore che per primo, quando il premier Berlusconi diede dei «c...i» agli italiani che votavano a sinistra, si appese al collo un cartello con scritto «Sono un c...e».

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