Bosco dei nuovi nati Spinea si arricchisce di altre 2400 piante

SPINEA. Un albero per ogni nuovo nato di Spinea: così il verde si riappropria di una parte importante della seconda città più densamente popolata del Veneto, dopo Padova. Il progetto è stato presentato dal Comune ai residenti dell’area interessata, quelli del piano norma 19, lunedì sera.
Si tratta di una zona di 18 mila metri quadrati, parte di quella nuova lottizzazione realizzata alle spalle del parco Nuove Gemme, tra via del Parco e via delle Rose e che presto sarà piantumata per lasciare il posto al “Bosco dei nuovi nati”. Si chiamerà proprio così la nuova area di compensazione ambientale di Spinea, dove verranno messe a dimora 2400 piante: 1700 arbusti e 700 alberi di età inferiore ai due anni e un’altezza variabile dai 50 agli 80 centimetri, tra cui querce, aceri, frassini, olmi, carpini e biancospini.
Tempi stretti: già il 28 febbraio ci sarà la cerimonia di piantumazione. A breve nella zona verranno posizionati dei teli per garantire alle piante un buon attecchimento e un’umidità costante. A piantare ogni albero sarà il suo “padroncino”: sono circa 800 i bambini nati negli ultimi anni a Spinea a cui il Comune e le associazioni hanno voluto donare un albero che porterà il loro stesso nome. Come prevede tra l’altro una vecchia legge, dell’allora ministro Francesco Rutelli, che obbligava i Comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato. Legge finita del cassetto dei provvedimenti validi sì, ma mai applicati. Per il 28 febbraio l’assessore all’Ambiente Stefania Busatta inviterà i genitori a presenziare con i loro bambini alla cerimonia, a cui presenzieranno anche i progettisti del Corpo forestale dello Stato commissionati dal Comune. Soddisfatto anche il comitato Difesa ambiente e territorio di Spinea, impegnato nella promozione del progetto. «Oltre ad essere un’azione ambientale con finalità educative, visto che il bambino che pianterà il suo albero potrà individuarlo e continuare a seguirne la crescita anche appendendo un cartellino con il proprio nome», afferma il presidente Vincenzo Rino Franzin, «creare il bosco dei Nuovi Nati, va nel senso giusto di equilibrare il consumo del territorio».
Filippo De Gaspari
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia