Blitz in viale Santa Margherita. A Caorle via all’abbattimento di 115 pini

CAORLE. Tagliati ieri mattina i primi dei 115 alberi in viale Santa Margherita, in anticipo di due giorni sul giorno previsto: la strada più importante della località balneare cambia volto. Lo scenario da ieri pomeriggio è completamente diverso. All’alba gli uccelli avranno improvvisato il loro concerto altrove.
Oggi, con inizio alle 9, verrà inscenato un funerale degli alberi appena abbattuti, almeno una ventina, tra piazza Sant’Antonio e la prima traversa. Il raduno è fissato in piazza Sant’Antonio, dove confluiranno il Comitato Difesa Territorio, il Verde Bene Comune, associazione di Jesolo; e Amico Giardiniere, un’associazione con sede a Chioggia.

«Insceniamo le esequie per dire che non siamo d’accordo con l’abbattimento dei pini e che questo scempio si sarebbe dovuto evitare. Ammettiamo che eravamo un po’ rassegnati e che durante la stagione poco abbiamo fatto per impedire che ciò avvenisse. I precedenti di Ottava Presa e viale Pompei ci hanno un po’ demoralizzato», spiega Laura Vio, una delle attiviste, «ma la protesta di viale Santa Margherita vogliamo rappresenti un punto di partenza, attirando nuove generazioni di persone sensibili al nostro ambiente. Non è possibile che Caorle si riduca a un concentrato di palazzi senza giardini».
I pini tagliati ieri, tutti sani come ha voluto evidenziare il fotografo amatoriale Alberto Benatelli, verranno rimpiazzati da nuovi alberi. Su questo punto arriva il primo altolà di Laura Vio. «Non ci accontentiamo dei lecci piantati in viale Pompei, vogliamo alberi più rigogliosi e a foglia larga. Ci batteremo», conclude, «per stimolare la cultura del verde nella nostra città».
Sul funerale da celebrare stamani è intervenuto il vicesindaco Giovanni Comisso. «Questa protesta la giudico tardiva», commenta, «avrebbero dovuto pensarci prima e protestare prima. Riconfermiamo la bontà della nostra operazione». Comisso ha sottolineato però un aspetto che aveva messo in evidenza anche Vio, quello della rassegnazione che sembra aver contaminato la cittadinanza. Su diversi temi.
Durante l’estate la gente pensa a lavorare ed è troppo stanca per dedicarsi a forme di volontariato. Magari, 30 o 40 anni fa sarebbe stato diverso.
Sotto il profilo viario è stato invertito il senso di marcia in via Marconi. Si procede da via Manzoni con direzione piazza Sant’Antonio. Le laterali di viale Santa Margherita interessate dal cantiere dovranno essere liberate per il doppio senso di marcia e per i residenti trovare un parcheggio sarà un problema. L’ordinanza che disciplina i lavori prevede dal 20 ottobre l’apertura parziale di viale Santa Margherita con direzione il traghetto dal lato mare, quindi in “contromano” ricordando la vecchia viabilità. Sulla parte a destra in direzione del Villaggio Orologio, verso monte, verrà posizionata la nuova conduttura dell’acquedotto. —
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