Blitz antidroga, nei guai 25 giovani

JESOLO. Controlli nelle discoteche per il Ferragosto, sequestrate pastiglie e droga in vari locali notturni del litorale. La morte del giovane e la conseguente chiusura della discoteca Cocoricò a Riccione ha fatto scattare controlli straordinari anche al lido di Jesolo che è il centro balneare ancora più frequentato per i suoi locali notturni e la movida in tutto il Triveneto. Un servizio mirato del commissariato di polizia di Jesolo con agenti in borghese e l'unità cinofila ha permesso di passare al setaccio i locali più noti e allontanare così spacciatori e assuntori che hanno preso altre strade temendo di essere denunciati o arrestati.
Tra le principali discoteche controllate, il Muretto e il King’s e altri locali del mondo della notte jesolano. Complessivamente sono stati venticinque i giovani trovati in possesso di sostanze stupefacenti o che avevano appena assunto droga. Gli agenti hanno denunciato cinque ragazzi, tutti italiani tra i 20 e i 30 anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Altri 18 sono stati segnalati al prefetto come assuntori di droghe. Rischiano la sospensione della patente e del passaporto. Inoltre sono state ritirate due patenti per guida sotto l’influenza di stupefacenti. La droga sequestrata in poche ore comprende 12,5 grammi di hashish, 31,96 di marijuana, 3,08 di anfetamine, 7 pastiglie di ecstasy più altri 10,59 di ecstasy in polvere, nonché una piccola quantità di cocaina.
L’azione della questura e del commissariato di Jesolo ha avuto uno scopo soprattutto preventivo e di deterrenza verso lo spaccio di sostanze sul litorale. I massicci controlli hanno dissuaso o allontanato una moltitudine di pusher scatenati in queste notti di grande affluenza di giovani in cerca di svago e trasgressione. I controlli erano stati annunciati e condivisi dai gestori dei locali. Al Muretto, tutta la gestione ha lavorato in sinergia con il commissariato, selezionando accuratamente gli ingressi per non far entrare i minori e collaborando con gli investigatori per garantire una nottata di festa senza eccessi o incidenti gravi che non si sono fortunatamente verificati. La questura, ma anche il Comune e l’Asl 20 hanno lavorato con i loro operatori formando una squadra che ha dato ottimi risultati in ambito preventivo e i numeri piuttosto esigui, rispetto a migliaia di giovani che hanno invaso il litorale, lo hanno dimostrato. La linea dura, dunque, ha funzionato, se non altro allontanando molti spacciatori e dissuadendo gli assuntori.
Giovanni Cagnassi
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