Blackout serale a Caorle, senza luce ed elettricità per alcune ore

CAORLE. Notte di gravi disagi a Caorle per colpa di un black out che dalle 21 ha riguardato buona parte del territorio comunale. La centralina elettrica di via delle Cape, in pieno centro, è andata in tilt per sovraccarico. La richiesta di energia infatti è stata superiore alla capacità di soddisfare gli utenti. Questo per colpa, in particolare, del grande caldo che anche a Caorle si è fatto sentire, complici l'umidità e l'afa, e che quindi ha indotto molti residenti, ma in particolar modo i turisti, ad accendere per molte ore condizionatori e ventilatori.
Analoghi disagi si stanno registrando in questi giorni nell'entroterra e anche nella vicina provincia di Pordenone, con conseguenze pesanti soprattutto per gli anziani e gli ammalati. A Caorle il calore percepito è stato superiore, per tutto il giorno, ai 35 gradi, vista la completa assenza di brezza marina che, in special modo la sera, aveva quest'estate allentato per più giorni la morsa della canicola.
Per tre volte è mancata l'energia elettrica, mentre gli operai dell'Enel stavano avendo il loro bel daffare per riparare il guasto e ripristinare condizioni di normalità. La prima volta alle 21, sul crepuscolo; la seconda grosso modo alle 22, la terza tra le 22.30 e le 23. Nelle abitazioni si è fatto ricorso alle candele, sulle strade e tra le calli si è invece scatenato il caos. L'unico sistema per fare luce, in centro, era quello di tenere accesi gli schermi dei telefonini. Molte attività economiche hanno preferito chiudere, mentre i turisti abbandonavano i banchi e le sedie degli esercizi pubblici, tra lo sconcerto e il disappunto degli impotenti operatori. Quella di domenica doveva essere per Caorle una serata da tutto esaurito, invece si è trasformata in un flop.
Difficile la situazione degli ammalati, che hanno corso il rischio, senza poter adoperare il cimatizzatore, di vedere peggiorare da un momento all'altro il proprio stato di salute, con conseguenze che avrebbero potuto essere molto gravi. La situazione, fin dai primi minuti, è stata seguita dal sindaco, Luciano Striuli, che si è tenuto in stretto contatto anche con le forze dell'ordine, per garantire l'ordine pubblico. A Caorle, tra turisti, gitanti domenicali e residenti, c'erano almeno 50mila persone. Dopo le 24 in gran parte delle abitazioni e degli alberghi l'energia elettrica è stata ripristinata.
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