Bimbi Down, aspettativa di vita aumentata di vent’anni

NOALE. «Oggi l’aspettativa di vita si è allungata per tutti, anche per i bambini Down. Ed è migliorata la loro qualità di vita. E questo lo dobbiamo sia grazie ai passi in avanti che si sono fatti nella diagnosi e nella riabilitazione più tempestiva e nel lavoro multidisciplinare che lo ha messo in primo piano». È il messaggio del direttore generale dell’Asl 13 Giuseppe Dal Ben intervenendo ieri a Noale alla mattina di formazione dal titolo “Il percorso di salute del bambino con sindrome di Down”. L’iniziativa era organizzata dai pediatri ospedalieri delle Asl 12 e 13, con il patrocinio dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli Odontoiatri di Venezia, con il contributo dell’Associazione italiana persone Down sezione Venezia-Mestre.
E si vuole sempre più puntare sul lavoro di squadra per migliorare le condizioni di vita di queste persone, che ora si stanno inserendo sempre più nel tessuto sociale, lavorano, studiano e sono diventati degli ottimi esempi. «Venti anni fa» spiegano i primari di Pediatria Luca Vecchiato (Asl 13) e Giovanni Battista Pozzan (Asl 12) «l’aspettativa media di vita di un bambino Down era di 40 anni, oggi è 60. Si è fatto e si sta facendo un lavoro fondamentale già dalle prime ore di vita. Conosciamo i suoi punti fragili: è più a rischio di patologie respiratorie, cardiovascolari ed endocrinologiche. Puntiamo sulla diagnosi precoce, monitoriamo e interveniamo con tempestività».(a.rag.)
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