Bici rubate sulle spiagge del Veneziano, trovato bazar in Romania

BIBIONE. Un vero e proprio traffico internazionale di biciclette, rubate nelle spiagge nel Nordest , è stato scoperto nella località di Baia Mare, città a nord della Romania a pochi chilometri dai confini con Ucraina e Ungheria. È da qui che venivano impartiti gli ordini per rubare le bici ai turisti nelle località di mare del Nord-Est e nel resto d'Italia.
La polizia locale di Bibione, grazie alle indagini coordinate dal comandante Andrea Gallo sulla scorta di quanto scoperto la scorsa fine estate, è riuscita a individuare proprio a Baia Mare un vero e proprio bazar delle biciclette rubate. Ce n'erano a centinaia. Tra queste almeno 10 rubate proprio a Bibione nell'estate 2013, per una metà appartenenti a cittadini friulani; per l'altra di proprietà di turisti tedeschi e italiani provenienti da altre zone. Il giro delle bici rubate e poi rivendute al mercato nero ammonta a decine di migliaia di euro. L'organizzazione, sui cui vertici la polizia romena continua a indagare, dispone di uomini e mezzi, soprattutto furgoni, e può contare su numerosi appoggi in loco. La trasferta degli agenti di Bibione è la prima compiuta da rappresentanti di polizia municipale in un paese estero. Due operatori di polizia locale si sono recati a Baia Mare, per il seguito della scoperta fatta lo scorso anno, quando a settembre venne denunciato il 35enne D.L., che stava guidando un furgone carico di biciclette . «La trasferta ancora una volta», sottolinea il comandante della polizia locale Andrea Gallo, «conferma il il nostro ruolo ruolo in azioni e servizi di alta specializzazione. Con il recupero delle 10 biciclette rubate a Bibione per noi si chiude l'importante operazione di polizia giudiziaria che ha visto individuare il responsabile del trasporto e la conseguente interruzione di una serie di furti di bici, un reato che può sembrare banale, ma che in realtà è particolarmente odioso». Già all'epoca venne fatta una perquisizione a Baia Mare. Oggi è avvenuto invece il recupero vero e proprio delle biciclette, finalmente in Italia; con un importante faccia a faccia tra polizia locale bibionese e polizia romena per continuare nelle indagini e creare una vera e propria task force in grado di garantire assistenza reciproca, non solo su questo fronte. I furti di biciclette nel corso degli anni sono diventati più frequenti nelle località balneari, nei mesi estivi. La trasferta della polizia locale di San Michele è avvenuta attraverso comunicazioni internazionali che hanno coinvolto Austria, Romania e Ungheria, oltre al nostro Ministero degli Interni, con la preziosa collaborazione del centro di cooperazione internazionale di Thorn Maglern. «Per la scoperta del bazar e il recupero delle biciclette rubate a Bibione abbiamo stretto nel tempo una preziosa collaborazione con alti funzionari della polizia romena, come il commissario capo Marincas Viorica, il commissario capo Ioan Cupsa, l'altro commissario Dorin Coste e l'agente scelto Mihaela Ghit, che hanno supportato le nostre indagini». Il recupero delle biciclette rubate e trasferite in Romania non poteva certo rappresentare migliore biglietto da visita per la polizia locale di San Michele Bibione in questo avvio di stagione estiva. «Arriveranno anche dei rinforzi», conclude Andrea Gallo, saranno almeno tre e credo che saranno molto utili».
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