Barca a vela si incaglia, salvati sei turisti

CHIOGGIA. Forse se la sarebbero cavata solo con molto spavento e una notte all'addiaccio, ma quando è arrivato l'elicottero per portarli in salvo, la scelta tra restare sulla nave incagliata, frustata dalle onde, e salire sulla scaletta di corda, sballottata dal vento, a bordo del velivolo, è stata ovvia. Ma per portare in salvo i sei tedeschi, tre uomini e tre donne, finiti alla deriva all'imboccatura del porto di Chioggia, ci son volute cinque ore di lavoro e l'appoggio di due motovedette e di una squadra di sommozzatori. Erano le 23.30 di lunedì, quando per l'equipaggio della Paloma, una barca a vela da 15 metri, è scattata l'emergenza. I sei turisti, tutti sulla mezza età, erano in navigazione verso Chioggia da diverse ore. La giornata era stata tranquilla, dal punto di vista meteorologico, e loro contavano di arrivare in porto senza problemi. Ma, poco dopo le 22, si è alzato il vento che, mano a mano, ha preso forza e li ha impegnati non poco nel governo della barca. Nonostante ciò, il radar di bordo ha guidato l'imbarcazione verso il porto in maniera abbastanza sicura fino a quando, forse per un errore di manovra, forse per la spinta insostenibile del vento, la Paloma si è arenata sulla spiaggia di Ca’ Roman. In quel momento il mare era forza 4 (molto mosso) e il vento soffiava a oltre 20 nodi, provocando onde che superavano i due metri di altezza (quinto – sesto grado della scala Beaufort): i turisti hanno sentito l'urto contro la costa e, subito dopo, solo il rumore del mare e del vento. Intorno il buio della notte e le luci di Chioggia in lontananza. E' stato a quel punto che hanno lanciato il mayday raccolto dalla sala operativa della capitaneria di porto di Venezia che ha subito inviato in soccorso due motovedette, una da Venezia e una da Chioggia, più la squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco. Contemporaneamente è stata avvertita anche l'aeronautica militare che ha messo a disposizione un elicottero del 15° aerostormo, partito dalla base di Cervia. Per le imbarcazioni della guardia costiera era obiettivamente impossibile, in quelle condizioni, raggiungere la Paloma ed effettuare il trasbordo dell'equipaggio. Così è stato deciso di procedere al salvataggio dall'elicottero. Un'operazione spettacolare se fosse stato giorno, ma di notte e col vento così forte c'è voluto sangue freddo e molta abilità da parte del pilota. Col verricello è stata calata la scaletta lungo la quale è sceso un militare che ha spiegato ai tedeschi come fare per salire e, soprattutto, non farsi prendere dal panico mentre restavano sospesi sul mare. Alle cinque di mattina tutti i naufraghi erano stati portati a terra, spaventati e provati, ma illesi. Un rapido controllo in ospedale ha accertato che stavano tutti bene. Ieri mattina anche la barca è stata controllata dai proprietari e dalle autorità: è praticamente intatta e potrà essere recuperata rapidamente.
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