Barbiero: «Ho una squadra preparata»

Martellago verso il ballottaggio. Parla la sindaca uscente sostenuta da Pd, Impegno Comune e Il Faro, oltre a Unione Civica

MARTELLAGO. Monica Barbiero prova a imitare i suoi due predecessori Marco Stradiotto e Giovanni Brunello: domani sera punterà a essere riconfermata per la seconda volta alla guida di Martellago. La sindaca uscente cercherà di ottenere il secondo mandato con l’aiuto del Pd, Impegno Comune e Il Faro, oltre all’apparentamento con Unione Civica di Alessio Boscolo, o terzo al primo turno e siglato giusto sette giorni fa. Il 10 giugno, Barbiero ha ottenuto il 34,01 per cento contro il 40,83 per cento portato a casa dallo sfidante Andrea Saccarola (Lega, Forza Italia, Progetto Futuro e Saccarola Sindaco) che continuerà da solo nell’atto decisivo. Anche per Barbiero sono state due settimane di giri per il territorio, incontri nelle strade e nelle piazze non solo per confermare gli elettori della prima chiamata alle urne, ma anche per portarne di nuovi e spiegare il programma da proporre per i prossimi 5 anni.

«Conosco il territorio», spiega Barbiero, «ma ho avuto modo di incontrare molti cittadini, specie nelle zone periferiche come via Zigaraga, via Ca’ Nove e via Selvanese. Sappiamo come ci siano da sistemare i marciapiedi, l’asfalto e garantire un maggiore decoro. Siamo un comune con tanto verde, il costo della manutenzione è importante ma ci tengo che tutto ciò sia valorizzato. Certo, tutti dobbiamo fare la nostra parte come cittadini per migliorare Martellago e già molti lo fanno». Strade e marciapiedi, dunque, che fanno rima con sicurezza che non significa solo ordine pubblico ma muoversi in tranquillità. Resta la questione furti, che ha toccato parecchio il territorio tra la fine del 2013, soprattutto, e anche parte dell’anno successivo ed è un tema sempre d’attualità nella discussione politica locale.

«Di recente abbiamo installato dei semafori a chiamata», continua la sindaca uscente, «per consentire ai pedoni di attraversare senza pericoli. Sulla seconda questione, invece, abbiamo lavorato molto nel quinquennio in materia di videosorveglianza; una prima parte del progetto è partita ma l’obiettivo è allargare ancora il sistema, avendone adottato uno pensato innovativo e ci consentirà di coprire ancora più aree delle attuali. Poi abbiamo organizzato i controlli di vicinato per sorvegliare meglio le strade e ciò ha permesso pure il formarsi di relazioni tra cittadini». Se domani i martellacensi dovessero darle ancora fiducia, Barbiero guarda al comune che vorrebbe ritrovarsi nel 2023. «Vorrei una Martellago con più decoro», continua «dove si punti più a sistemare l’esistente che a costruire nuovi edifici: per questo sarà importante avere una condivisione tra pubblico e privato. Una realtà più viva sotto l’aspetto culturale e sociale, anche grazie alle tante associazioni presenti». È indubbio che l’accordo di sette giorni fa con Boscolo (16,83 per cento) abbia fatto discutere; sono nati dei confronti molto accesi, stilettate sui social network tra favorevoli e contrari, con Facebook in fermento con più di un post al veleno. Dopo tutto, Saccarola e Boscolo avevano fatto un percorso politico insieme sino alla rottura di tre mesi fa e questo ha aperto la strada ad aspre discussioni. Ma Barbiero difende la scelta e guarda avanti con ottimismo, mettendo da parte le polemiche.

«Con Boscolo e la sua squadra», spiega, «ci siamo messi attorno a un tavolo e abbiamo iniziato a ragionare sui programmi, che non erano poi così distanti, come il progetto del centro diurno per anziani, con in più l’area per i malati di Alzheimer. Come ho accennato appena dopo l’intesa, le civiche hanno avuto un ruolo importante al primo turno e su questo ci siamo mossi. Con Unione Civica ci siamo capiti subito e abbiamo scelto di proseguire insieme». Infine lancia un appello agli elettori perché possano riconfermale la guida del governo locale per altri cinque anni. «Dovessimo vincere», continua, «lunedì saremmo già subito al lavoro, con una squadra preparata e che conosce la macchina comunale vista la nostra esperienza e di Unione Civica».

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