Bar, senza bagno niente plateatico

Tavoli e sedie all’esterno per bar e ristoranti solo se c’è un bagno per la clientela. La novità fa chiarezza a Mestre, dopo i verbali di sanzione della scorsa estate attorno a piazza Ferretto.
Cambia il regolamento sulle disposizioni igieniche nei pubblici esercizi: la giunta ieri ha accolto la proposta dell’assessore al Commercio Carla Rey, che ora va all’esame di categorie economiche cittadine e consiglio comunale. Un unico articolo modifica i regolamenti di Venezia (del 2000) e quello di Mestre (datato 1940 e rivisto nel 1962), che presentavano disparità e non erano più al passo con i tempi. Ottenuto l’ok dell’Asl 12, ecco le novità: l'altezza minima dei servizi passa a 2.40 metri (minimo 2.20 metri), dotati di aerazione artificiale con ricambio d'aria completo.
Gli esercizi pubblici dovranno avere almeno un servizio igienico con antibagno destinato alla clientela. I locali che hanno posti a sedere dovranno munirsi di un servizio, accessibile anche ai disabili, se il numero dei posti a sedere interni non supera i 50; due toilette (distinte per sesso), fino a 90; tre fino a 190; quattro bagni oltre i 190 posti a sedere. Deroga per i pubblici esercizi già in attività e privi di servizi igienici per uso pubblico: si dovrà esporre un cartello di avviso dell’assenza della toilette. Per i plateatici esterni, il nuovo regolamento li concede solo se il locale ha il bagno per i clienti. «Una garanzia di qualità su cui non si transige più», dice la Rey. I pochi esercizi, con plateatico concesso ma senza bagno, o si adeguano oppure alla scadenza della concessione, questa non sarà rinnovata.
«Abbiamo voluto fare chiarezza», dice la Rey, «dopo le sanzioni e le perplessità del passato. Queste vecchie norme andavano riviste e adeguate ai tempi».
E ieri Veritas è intervenuta per pulire piazza Ferretto dal guano di colombi. «Gli esercenti ci segnalino i casi e interverremo ancora», dice l’assessore Bettin. (m.ch.)
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