Bar degli istituti superiori nel mirino dei ladri: raid allo Stefanini della Bissuola
È il decimo colpo in pochi mesi. Seicento euro di danni. Il gestore chiede alla Città metropolitana di intervenire

Un altro colpo messo a segno nei bar delle scuole superiori della città. Seicento euro tra danni e fondo cassa rubato per l’ennesima intrusione. Questa volta i ladri sono tornati rompendo una finestra da una corte laterale nel bar del liceo Stefanini, alla Bissuola.
Bar scolastico gestito dalla Minto srl, azienda che si occupa della ristorazione scolastica in molti istituti della città e anche nelle università, ad esempio al campus scientifico di via Torino. Per l’ennesima volta i ladri hanno rubato del cibo, in particolare barrette di cioccolato, e anche i pochi soldi nel fondo cassa.
Il titolare è esasperato perché negli ultimi mesi ha dovuto far fronte a una decina di furti.
I ladri hanno spaccato anche la porta del bar che ora apre solo due ore al mattino (10-12) per non lasciare ragazzi senza i panini a metà mattinata anche se - trapela dall’azienda - lavorare in queste condizioni è sempre più difficile.
I precedenti
Negli ultimi mesi sono stati presi di mira i bar del liceo Ugo Morin alla Gazzera, sempre del liceo Stefanini, dell’istituto tecnico Luzzati e anche del Gritti. Non c’è quasi scuola superiore che non sia stata presa di mira.
Complice la chiusura della scuola superiori cittadine per le festività pasquali, i ladri si erano dati alla pazza gioia colpendo i vari bar degli istituti superiori. Nelle scorse settimane Stefano Minto della Minto srl aveva sollevato il problema con la Città metropolitana, chiedendo interventi a sicurezza dei locali che, a ogni intrusione, vengono danneggiati.
«Non credo affatto si tratti di ragazzini bensì penso siano dei disperati a caccia di soldi e di qualcosa da rubare che approfittano delle scuole superiori la sera, quando sono chiuse», aveva spiegato Minto, «è bene che la Città Metropolitana cominci sul serio a tutelarci perché questi danni si ripercuotono sulle nostre attività ma anche causano danni a strutture pubbliche con un esborso di fondi pubblici che paghiamo tutti noi cittadini». E alla fine dell’anno scolastico mancano ancora quattro settimane. —
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