Banconote false in giro è allarme a San Donà

Si tratta di tagli da 50 e 100 euro che risultano particolarmente ben fatti A farne le spese sono state soprattutto edicole, bar e ristoranti del centro
TREVISO 19/6/2003 SEQUESTRO SOLDI FALSI GUARDIA DI FINANZA TV soldi sequestrati guardia di finanza
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SAN DONA'.

Banconote false in città, torna l'allarme dei commercianti del centro. Nei giorni scorsi sono stati segnalate banconote da 50 e 100 euro perfettamente falsificate. Anche semplici fotocopie a colori, ben ritagliate e un po' stropicciate per renderle del tutto simili ai pezzi originali. A farne le spese, edicole, bar, ristoranti.

I falsari le hanno piazzate nei momenti di confusione, magari all'appuntamento serale con l'aperitivo, piuttosto che al bar nelle ore di punta quando c'è tanta gente alla cassa un quella confusione che può aiutare a distrarre i titolari e gestori. Qualcuno se ne è accorto, purtroppo in ritardo. Lo ha capito mentre faceva il conto la sera per la chiusura della cassa, o al momento di consegnare i soldi in banca.

«Sono fotocopie perfette - spiega un commerciante del centro, V.R. - ed è molto difficile riconoscerle al tatto, figuriamoci alla vista. Stessi colori, consistenza. Ormai ci sono fotocopiatrici che possono facilmente ingannare chi si trova alla cassa».

Le indagini sono già in corso. Non è detto che i soldi falsi siano solo fotocopie ben eseguite. Potrebbero essere stati diffusi euro falsificati a opera di falsari professionisti che sono riusciti ad immetterli nel mercato, dopo averli realizzati magari in altre zone. Le macchinette rilevatrici vicino alle casse degli esercizi commerciali o le penne ottiche possono aiutare a scoprire le banconote false, ma non sempre, per chi le ha a disposizione, c'è il tempo di utilizzarle. E poi è imbarazzante mettersi a contestare le banconote direttamente al cliente, con il rischio di commettere un errore. Ecco perché fino all'arrivo in banca per il deposito in conto corrente, le banconote false circolano a lungo. La loro diffusione si ripete a ondate, fino a quando non vengono scoperte in quantità e il passaparola tra i commercianti blocca in parte il flusso che ha comunque cagionato un danno economico.

In passato, sempre nel Sandonatese, sono state segnalate anche assicurazioni delle auto completamente fasulle, ma in questi casi si trattava di automobilisti che circolavano casualmente in queste zone e che sono stati fermati dalle forze dell'ordine, in particolare polizia stradale e polizia locale che pattugliano le strade e riescono ad accertare sul posto se documenti e tagliandini sono veri o meno. In questi casi la denuncia scatta immediatamente assieme alle sanzioni molto severe.

Giovanni Cagnassi

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