Ballottaggio, tra Pilla e Leo è rottura

SAN DONÀ. Apparentamento rifiutato, spaccatura definitiva nel centrodestra tra Oliviero Leo e Francesca Pilla. Dopo due giorni di telefonate e incontri saltati, anche con le segreterie regionali e provinciali, la decisione è stata presa. Durissimo Leo: «Non saremo solo una spina nel fianco di Forcolin e Pilla, ma una lancia, avevamo offerto la nostra esperienza ora Pilla uscirà sconfitta».
Giovedì sera Francesca Pilla e i referenti delle 5 liste della coalizione si sono riuniti per decidere sulle alleanze in vista del ballottaggio. Al termine dell’incontro la candidata a sindaco del centrodestra ha subito dichiarato: «Io, le forze politiche e le liste civiche che mi hanno sostenuto, esaminato il risultato elettorale di domenica 10 giugno, riteniamo di aprire a un accordo politico che includa il candidato a sindaco Oliviero Leo, considerato che ha raggiunto un buon risultato. Pertanto, con la coerenza che mi ha sempre contraddistinto sin dall’inizio di questa candidatura nell’auspicare un centrodestra unito, io e la coalizione siamo convenuti nel fatto che oggi ci sono tutte le condizioni per trovare un accordo sui punti programmatici condivisibili. A dimostrazione della chiara volontà di aprire a un centrodestra del buon governo, e soprattutto inclusivo, si propone la rappresentanza in giunta. Tuttavia la coalizione tiene ad evidenziare anche che a livello nazionale esiste un accordo politico e programmatico con il Movimento 5 Stelle», conclude Francesca Pilla, «e in tal senso auspica un forte impegno programmatico condiviso, su alcuni temi cari agli amici del movimento, in particolare su partecipazione popolare e trasparenza».
Ieri nel primo pomeriggio Oliviero Leo ha subito convocato una conferenza stampa per rispondere molto deluso e arrabbiato: «Hanno rifiutato il dialogo, fatto saltare gli incontri programmati con Antonio Da Re e Adriano Paroli, abbiamo saputo dalla stampa che cosa proponevano. Noi non siamo qui per le poltrone, tanto meno per un assessorato. Avevamo chiesto accordi alla luce del sole sotto la forma di un apparentamento ufficiale, loro hanno risposto offrendoci un assessorato che noi non abbiamo mai chiesto. Ripartiamo da questo centrodestra unito e compatto, al 13%, e fin d’ora annuncio che io mi dimetterò da consigliere comunale e al mio posto entrerà Francesca Zaccariotto. Ai nostri elettori lasciamo libertà di voto e con coscienza sulla base di quello che hanno potuto vedere finora». La coalizione ha rimarcato che non si votano i simboli, ma le persone.
Ieri Francesca Zaccariotto ha apprezzato la fiducia manifestata da Leo – non è incompatibile con l’incarico di assessore a Venezia – e così anche Lucia Camata per Forza Italia e Gabriele De Rosa per la lista Madeyski.
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