Aveva una pistola in casa, arrestato

In giardino nove dogo argentini forse usati per i combattimenti tra cani
Un dogo argentino che può diventare un feroce cane da combattimento
Un dogo argentino che può diventare un feroce cane da combattimento
 
SPINEA.
I carabinieri di Mestre cercavano droga, visto che aveva avuto guai in Germania per vicende legate alla detenzione di sostanza stupefacenti, invece hanno trovato un allevamento di cani: il sospetto è che Luis Marchiori organizzasse combattimenti, che in Italia sono proibiti. I militari lo hanno arrestato perchè hanno anche scoperto una pistola con matricola abrasa.
 Nel suo giardino c'erano ben nove cani, dogo argentini, grandi, mantello bianco e molto aggressivi se vengono addestrati ad esserlo.  Una razza che spesso viene utilizzata nei combattimenti perchè creata in Argentina per la caccia grossa, per stanare e uccidere cinghiali ed altra selvaggina di grande taglia. In molte nazioni europee, ad esempio, è proibito tenere in casa il dogo argentino.  Solo da pochi anni, nel nostro paese, è stato introdotto un articolo nel codice penale che punisce chi organizza e promuove combattimenti tra animali con pene che variano da uno a tre anni di reclusione. La pena è aumentata di un terzo se questo tipo di attività è compiuta da persone armate e se i combattimenti sono promossi attraverso filmati o riproduzioni fotografiche, come accade spesso.  In casa di Marchiori, i carabinieri avrebbero sequestrato anche alcune registrazioni in cassetta dove sono ripresi combattimenti tra cani. Ora gli inquirenti cercheranno di appurare se sono state girate da Marchiori o se le abbia acquistate, ma la loro vendita è vietata e, quindi, anche in questo secondo caso sarebbe interessante scoprire dove e da chi le ha acquistate e per quale motivo.  In manette, comunque, è finito per la pistola clandestina che teneva in casa. Si tratta di una Beretta calibro 22, aveva anche un caricatore con una decina di colpi. Sarà necessaria una perizia balistica per appurare se l'arma ha già sparato e in caso affermativo in quale occasione. Solitamente la matricola viene abrasa quando chi la possiede non vuole far sapere la sua provenienza, soprattutto se è stata rubata o addirittura se è già stata utilizzata.  Marchiori sarà interrogato domani dal giudice delle indagini preliminari di Venezia Luca Marini. Il pm Federico Bressan ha chiesto la convalida del suo arresto, deve rispondere della detenzione dell'arma e della violazione della norma che vieta i combattimenti tra animali.

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