«Automezzi insicuri, intervenga l’Enac»

TESSERA. Giovedì scorso oltre dieci voli della compagnia easyJet hanno accumulato consistenti ritardi a causa - secondo i sindacalisti di Filt-Cgil ed Usb - del rallentamento della operazioni in rampa dovuto soprattutto alla scarsità di autobus per il trasporto dei passeggeri dall’aereo all’aerostazione e viceversa, carrelli elevatori e trattorini push back.
«Nei prossimi giorni potrebbe andare anche peggio», sottolinea Alessandro Niero della Filt-Cgil, spiegando che dalla prossima settimana all’aeroporto Marco Polo tutti i voli (circa 16 al giorno) di easyJet non saranno più serviti da uomini e mezzi dell’Ata, ma da una altro handler, più precisamente Aviapartner con la quale la compagnia low cost ha firmato un nuovo contratto di servizio.
«Il paradosso è che l’Ata, come denunciamo da tempo, non ha automezzi sufficienti e sicuri per operare adeguatamente in rampa», aggiune Niero, «stessa cosa succederà con Aviapartner che ha già detto di non avere i mezzi necessari per tener testa ai voli di easyJet senza causare ritardi».
La Filt-Cgil ha dichiarato da qualche settimana uno sciopero all’Ata che si terrà ad aprile. Stessa cosa ha intenzione di fare il sindacato di base Usb che ha avviato la cosiddetta procedura di raffreddamento, sempre contro Ata, con un incontro in Prefettura in calendario il 9 aprile. L’Usb veneziana, in ogn icaso, ha già dato indicazione ai suoi iscritti di aderire allo sciopero del 9 aprile della Filt e al pari di questo sindacato di categoria della Cgil, chiede a gran voce che il direttore dell’aeroporto e responsabile locale di Enac, Valerio Bonato, intervenga immediatamente per garantire che tanto Ata quanto Aviapartner abbiano i mezzi necessari per operare nello scalo aeroportuale in totale sicurezza.
La scorsa settimana gli stessi sindacati hanno denunciato che, alla base dell’incidente che ha portato alla sospensione di un lavoratore accusato ingiustamente di avere dannegiato la carlinga di un aereo della British per un errata manovra del carrello elevatore che stava guidando, ci sia «proprio il pessimo stato dei mezzi utilizzati da Ata, che non funzionano più a dovere».
La prossima settimana si saprà, inoltre, se Aviapartner è disposta a riassumere tutti i lavoratori di Ata (circa 70) che erano addetti ad assistere i voli di easyJet .
I due handler ne parleranno il prossimo 5 aprile nel primo incontro in programma per definire il trasferimento di personale e mezzi necessari per garantire i servizi di terra ad easyJet che è la terza compagnia al mondo per numero di voli low cost.
Gianni Favarato
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