Auto in divieto di sosta anche davanti alla chiesa

CHIOGGIA. Ancora parcheggi selvaggi. Il malcostume di lasciare l’automobile in divieto, sopra marciapiedi, davanti gli ingressi e persino sul sagrato pedonale delle chiese non demorde.
Anche domenica scorsa la Ztl non ha fermato quanti, per non prendersi la pioggia, hanno violato l’isola pedonale arrivando con l’auto addirittura davanti la porta della chiesa di San Giacomo e parcheggiandola lì. Da tre settimane, in ogni weekend, viene segnalato l’assalto del centro storico, con mezzi abbandonati nei posti più disparati.
Nei precedenti weekend si pensava che il parcheggio selvaggio fosse motivato dal sole che aveva portato in centro storico centinaia di persone provocando una caccia a tutti gli spazi liberi. Domenica scorsa pioveva a dirotto, ma il caos nella sosta non è comunque mancato. Automobili in fondamenta canal Lombardo e in fondamenta San Domenico, auto nel quartiere Tombola in divieto di sosta o nei posti gialli riservati ai residenti. Automobili con due ruote sopra il marciapiede, auto sulle strisce dei motocicli, auto davanti agli ingressi e persino nelle piazzette pedonali davanti le chiese. Era già successo e si è ripetuto domenica. Alcuni mezzi sono stati posteggiati davanti la basilica di San Giacomo, nell’orario della liturgia serale. Una scelta particolarmente inopportuna per più di un motivo. Le auto rendevano difficoltoso l’accesso alla chiesa per chi aveva passeggini o problemi motori. Si trovavano in area pedonale, a due passi dal monumento che commemora i caduti e a pochi metri dal comando della polizia locale. Eppure le auto c’erano e sono state anche fotografate. L’amministrazione comunale concorda sulla necessità di mettere ordine nella sosta, anche con una riorganizzazione dei parcheggi a strisce blu che è già stata affidata a Sst, e con un potenziamento dell’organico della polizia municipale. Delle questioni si sta occupando il vicesindaco Marco Veronese che detiene la delega alla sicurezza e alla polizia locale. «Stiamo lavorando per degli interventi strutturali che definirei storici», spiega Veronese, «è partito il procedimento per l’assunzione di tre nuovi agenti a tempo indeterminato, ma stiamo anche pensando a altre iniziative. Prevediamo di installare un sistema di videosorveglianza per controllare gli accessi al centro storico, comprese le rive. Siamo coscienti che le numerose sanzioni che già registriamo a causa dei parcheggi selvaggi nel centro storico di Chioggia (un migliaio l’anno), non sono sufficienti per risolvere un problema radicato e che serve una sorveglianza costante».
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