Associazione “Mici del Forte” ora a disposizione c’è una app

L'associazione “Mici del Forte” che da tempo opera a Mestre e dintorni, occupandosi di recupero di gatti randagi o abbandonati, curandoli, sfamandoli e facendoli adottare, sarà la prima onlus...

L'associazione “Mici del Forte” che da tempo opera a Mestre e dintorni, occupandosi di recupero di gatti randagi o abbandonati, curandoli, sfamandoli e facendoli adottare, sarà la prima onlus animalista dotata di una app per smartphone dedicata al reclutamento, segnalazioni, volontari o amanti dei gatti che cercano un micio da adottare. La realizzazione grafica, l'hosting e le funzionalità connesse sono state offerte gratuitamente dall'azienda Mob.is.it, impresa statunitense ma ideata da professionisti italiani. «Siamo la prima onlus in Veneto, ma credo anche in Italia», fa sapere il presidente Andrea Venerando, «alla quale è stato fatto un simile dono; una app adatta a dispositivi mobili che ci aiuterà a far conoscere le attività dell'associazione e promuovere la raccolta fondi e intercettare tutte le persone che, come volontari, vogliono darci una mano».

La app contiene le seguenti sezioni: adozioni a distanza, cerco famiglia, il calendario degli eventi organizzati dall'associazione, un blog per scambiare informazioni. La app sarà disponibile al pubblico gratis tra due settimane attraverso la pagina Facebook dei Mici del Forte. A completare il tutto anche una buona notizia: al Bluemoon Animal Center di Hurghada (Egitto) l'associazione è entrata in contatto con la presidente italo svizzera, Monique Carrera, che, assieme al marito Salah Hassan, ha edificato alle porte del deserto un rifugio meraviglioso per accogliere ed ospitare tutte le specie di animali abbandonati e randagi vaganti nel territorio. La storia ha inizio nel 2005 quando Monica ha cominciato a prendersi cura degli animali abbandonati presso la sua casa privata dedicandosi due anni dopo a tutti gli animali (tartarughe, tacchini, cani, gatti, asini, capre, pecore, cammelli, scimmiette, cavalli) sottratti da condizioni di abbandono e maltrattamento. (g.n.p.)

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