Assemblea sulla sicurezza, minuto di silenzio per i carabinieri morti nel Veronese

Quasi 150 persone riunite al Villaggio Sartori, sul Terraglio, per un confronto con prefetto e forze dell’ordine. 

Un minuto di silenzio martedì pomeriggio assieme al prefetto Darco Pellos, al questore Bonaccorso, al comandante provincia dell’Arma dei carabinieri, al comandante della polizia locale Marco Agostini e ai vertici della Guardia di Finanza. Quasi 150 cittadini a Mestre hanno voluto ricordare così i tre carabinieri morti nell’esplosione nel Veronese. Non poteva essere altrimenti per una assemblea dedicata al tema della sicurezza e organizzata dal "Comitato Insieme Per Il Terraglio Mestre", nato a febbraio 2020, su impulso di alcuni residenti del Villaggio Sartori, per la attivazione di una rete per una condivisione di informazioni e attenzioni sul territorio. Oggi questa realtà si è estesa e copre il territorio tra la caserma Matter e la Favorita con 6 gruppi WhatsApp che contano circa 450 persone.

Il presidente, che ha fondato il Comitato, è Wojtek Zembala, marito dell’attuale assessore comunale Laura Besio, presente assieme all’assessore alla sicurezza Elisabetta Pesce. Zembala ha spiegato che  «tutte queste persone sono occhi sul territorio, una rete organizzata in modo da confrontarsi, denunciare e supportare qualsiasi problema di sicurezza in modo reale, sempre facendo riferimento alle forze dell'ordine». L’incontro odierno con le forze dell’ordine cittadine verteva sul tema, sempre caldo, della sicurezza e della prevenzione dei reati. Presenti anche i Rangers, molto attivi sul territorio. 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia