Assalto fallito al bancomat banditi costretti alla fuga

Vigonovo. I malviventi hanno agito nel cuore della notte prendendo di mira la filiale di Antonveneta, ma un passante ha visto tutto e allertato i carabinieri

VIGONOVO. Tentano di far saltare il bancomat con l’esplosivo in pieno centro a Vigonovo, ma il colpo fallisce a causa di un passante che si accorge che qualcosa non va per il verso giusto e avverte i carabinieri.

È successo ieri notte nel centro del paese rivierasco a due passi da municipio, quando contro la filiale della banca Antonveneta che si trova in via Leonardo da Vinci è entrata in azione una banda criminale specializzata in bancomat e casse continue. I banditi, un gruppo organizzato hanno studiato con ogni probabilità la situazione con attenzione da giorni, e solo dopo aver monitorato l’area hanno deciso di entrare in azione alle 4,30 di ieri mattina. Hanno agito questo fine settimana ben sapendo che i bancomat in questo periodo sono caricati di denaro per dare risposta alle esigenze dei clienti visto anche che molte persone faranno un ponte festivo con il primo novembre A quell’ora il gruppo, con ogni probabilità composto 4-5 persone con compiti suddivisi, è arrivato sul posto con un’auto, ha puntato con decisione verso la banca e cioè la filiale Antonveneta e ha cominciato ad armeggiare per piazzare l’esplosivo. Stavolta, però, si è dimostrata provvidenziale la segnalazione di un passante, che ha capito che stava succedendo qualcosa di strano, c’era un gruppo di persone accanto allo sportello che si muoveva in modo sospetto. Per questo ha preso il cellulare e ha allertato le forze dell'ordine. I banditi che avevano già iniziato a lavorare per mettere a segno il colpo: stavano “sistemando” sulla bocchetta da cui fuoriescono le banconote, per posizionare la piattina di esplosivo che sarebbe dovuta deflagrare permettendo loro di appropriarsi dei soldi. Un colpo che se a fosse andato a segno avrebbe potuto fruttare decine di migliaia di euro. Ma si sono resi conto allertati da un complice in strada, che stavano per arrivare i carabinieri. A quel punto i banditi hanno capito che era il caso di tagliare la corda il prima possibile per non essere acciuffati. Sono saliti in fretta e furia sull’auto, e sono scappati in direzione Padova.

Quando i carabinieri sono giunti sul posto assieme agli equipaggi della vigilanza Axitea, responsabile della sicurezza della filiale, non c’era più nessuno. Rimanevano però i segni inequivocabili del passaggio del gruppo e cioè il panetto di esplosivo lasciato sullo sportello e i fili di rame che dovevano essere utilizzati per innescare lo scoppio.

Alessandro Abbadir

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