Arriva il primo autovelox a Mirano: automobilisti in allarme

A Mirano sarà posizionato sulla provinciale tra via Cavin di Sala e via Caltana. Dopo i sei “Velo Ok” ora anche la postazione fissa che funziona giorno e notte
autovelox postazione fissa - - Un autovelox
autovelox postazione fissa - - Un autovelox

MIRANO. Stretta sulla velocità troppo elevata lungo le strade del Graticolato romano. A Mirano non bastano già più i Velo Ok, i nuovi piloncini arancioni installati lo scorso anno per consigliare maggior prudenza ai miranesi al volante: arriverà ora anche un autovelox fisso. Sarà posizionato in via Accopè Fratte, dove, lo conferma l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Salviato, si corre davvero troppo.

Sul tratto di provinciale, un rettilineo di quasi tre chilometri, che collega via Cavin di Sala a via Caltana, il limite è di 70 chilometri orari: non lo rispetta praticamente nessuno, con automobilisti che superano di gran lunga anche i 90 orari. Chi prova a rispettare il limite solitamente viene superato, con ulteriori rischi per la circolazione, vista la strada stretta e piena di accessi laterali. Il pericolo insomma è in agguato, come dimostra la serie di incidenti più o meno gravi rilevati soprattutto agli incroci con via Caorliega, via Canaceo-Braguolo e in corrispondenza delle fermate dei bus.

Posizionare anche in via Accopè un Velo Ok non è possibile: «Servono le piazzole di sosta in prossimità del piloncino, per permettere l’appostamento della pattuglia della polizia locale che deve rilevare immediatamente l’infrazione», spiega Salviato, «e in via Accopè non c’è posto. Abbiamo perciò deciso di seguire la strada dell’autovelox tradizionale». Per vederlo all’opera tuttavia, servirà prima l’autorizzazione della prefettura. Temutissimi dagli automobilisti, perché funzionano H-24 e non lasciano scampo, gli autovelox fissi sono una novità per Mirano: per piazzare il primo box in via Accopè Fratte il Comune è disposto a spendere non meno di 27 mila euro, che potrebbero però salire a 43 mila, se si deciderà di acquistare un apparecchio di ultima generazione. A Mirano si sommerà ai sei Velo Ok in funzione in diversi punti della viabilità comunale, a un T-red che arriverà a breve a rilevare le infrazioni semaforiche all’incrocio tra via Cavin di Sala e via Matteotti e a una telecamera anti-tir in via Dante, ormai pronta a pizzicare i camion fuori sagoma che accedono in centro.

Intanto torna a farsi sentire anche il comitato Viabilità Sicura di Scaltenigo e Ballò, impegnato per chiedere la messa in sicurezza dei passaggi pedonali nell’area sud di Mirano. «Abbiamo inviato una lettera alla Provincia per chiederne uno anche davanti al supermercato Maxi in via Caltana, dove di recente si è verificato un grave incidente», spiega la portavoce Ivana Cagnin, «il traffico sulle nostre strade è incrementato ancora con l’aumento delle tariffe autostradali, aumentando i pericoli».

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