Arrestata Alessandra Taddeo. Organizzò il rapimento di un bimbo di 3 anni

Nel 2004 lei e Luca Carlin tentarono di portare via il piccolo dalle braccia della madre, pestandola a sangue, per chiedere un riscatto. Ma la donna aveva reagito con la forza sovrumana delle madri e aveva salvato il figlio

CASELLE. I carabinieri di Mirano hanno arrestato Alessandra Taddeo, 38 anni, per farle scontare parte della pena residua di 9 anni di reclusione cui è stata condannata per il grave reato di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione di un bimbo di 3 anni e mezzo.
Il fatto risale al 2004: Alessandra Taddeo,  aveva organizzato il sequestro del nipotino dell’ex fidanzato, di famiglia benestante, per vendicarsi del fatto di essere stata lasciata al termine di una burrascosa relazione sentimentale. Il bambino, Matteo Volpato, allora di tre anni e mezzo, era – come si può immaginare – al centro delle attenzioni della famiglia che conduceva una fiorente impresa edile, in particolare dello zio che stravedeva per lui. Alessandra Taddeo studiava il colpo e ingaggiava un amico con pochi scrupoli, Luca Carlin, organizzando il rapimento del bambino. L’azione fu facilitata dalla perfetta conoscenza dei luoghi e delle abitudini famigliari.
Il piano viene attuato il 16 novembre del 2004. Il  complice, Luca Carlin, con tanto di passamontagna indossato si intrufolava in casa e dopo aver tentato di immobilizzare la madre del piccolo, Monica Zampieri, pestandola a sangue, afferrava il bimbo.

"Non gli faccio male. Vi telefono stasera", le dice quel bandito  dalla parlata  veneta, mentre tiene il piccolo. Monica Zampieri, 37 anni all'epoca, si divincola, riesce a liberarsi le braccia e soprattutto urla da spaccarsi la gola: una vicina sente, esce e corre verso quel portoncino al civico 26 di via Augusta a Mejaniga, in una casa di campagna dove abitano varie famiglie. L'uomo se ne accorge: a quel punto tutto si svolge in un pugno di secondi. Monica Zampieri continua a gridare, si getta addosso all'aggressore, gli si appende ai vestiti: lui spinge forte il bimbo, poi scappa. Uscendo di corsa dalla casa incrocia la vicina, Roberta Cattaro, donna in là con gli anni, che sta arrivando. La spintona con violenza. Poi raggiunge una Bmw in sosta a pochi metri con la portiera dal lato del passeggero già aperta e sale: alla guida c'è Alessandra Taddeo, la mente del colpo.
Le indagini dei carabinieri permetterono di dare un nome ai volti dei due sequestratori, portando alla condanna definitiva della donna, nel 2015.


La mamma, Monica Zampieri, purtroppo, morì di malattia nel 2012, lasciando orfano il piccolo Matteo.
Carlin tentò di scappare, dandosi alla latitanza, ma venne arrestato dai carabinieri a Cazzago di Pianiga, nel 2013. Il giorno dopo il suo arresto il marito di Monica Zampieri, Moreno Volpato, portò  sulla tomba della moglie l'articolo della "Nuova" sulla sua cattura e lo fece attaccare al figlio accanto alla lapide.


Alessandra Taddeo, infine, è finita in manette oggi: Viste le sue precarie condizioni di salute è stata posta agli arresti domiciliari.

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