Area per i cani spostata venti metri più in là, dove giocano i bambini

SAN DONA'. Area di sgambamento cani al parco delle Rose, i residenti protestano e il Comune la sposta di soli 20 metri. A farne le spese è stata l’area per bambini, che era prima al suo posto. E adesso è scoppiata l’ennesima polemica in questa zona della città in cui il parco rappresenta un piccolo polmone verde davanti a numerosi palazzi. Anche sui social fioccano commenti in merito a questa vicenda che parte da lontano.
I residenti avevano protestato per la presenza di troppi cani che abbaiavano, quindi per il rumore, e una difficile convivenza tra chi vive in questa zona e chi ci viene per portare i cani a correre e giocare senza ostacoli e in un luogo sicuro e con tanto verde. Ma la convivenza è difficile e lo dimostra quanto è accaduto in questi mesi di richieste dei residenti formulate al Comune fino alla decisione finale per cercare di accontentare tutti.
«Abbiamo segnalato il problema al Comune che per tutta risposta ha spostato l’area per i cani di 20 metri», raccontano i residenti, «quindi una presa in giro perché di certo le cose non sono cambiate. E, oltretutto, è stata spostata sull’area che prima era dedicata ai bambini proprio per fare posto ai cani, con tutto il rispetto per gli animali. È inutile ascoltare le nostre richieste e poi prendere queste decisioni che sembrano davvero paradossali. Non ci fermeremo e la protesta andrà avanti».
Il fronte animalista della Leidaa, Lega italiana difesa animali e ambiente, non è d’accordo con questa presa di posizione dei condomini e rilancia con la necessità di avere più aree di sgambamento per i cani, addirittura una per ogni parco pubblico. «A San Donà di Piave servono nuove aree di sgambamento per cani», dice il presidente regionale Leidaa, Andrea Marin, «ovvero quelle aree recintate pubbliche destinate ai cani e ai loro proprietari, dove gli animali possono essere lasciati liberi di correre e giocare, sempre sotto la responsabilità dei propri proprietari».
«Ogni parco in città», aggiunge Marin, «dovrebbe avere una propria area da adibire a questo scopo, visto che al momento ce ne sono solo due, una al parco delle Rose, appunto, e l’altra a ridosso del palazzetto dello sport, quest’ultima smantellata per essere spostata di qualche metro. Una città con più di 42 mila abitanti», conclude, «e con tantissimi condomini, dove la gente vive in appartamento, deve stare al passo con i tempi e adeguare i servizi in base alla necessità dei cittadini. Moltissime infatti sono ai nostri tempi le famiglie con uno o più cani che vivono in appartamento» . —
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