Area ex Batteria Forte Penzo: nasce il parco centrale di Sottomarina

CHIOGGIA. Ecco come cambierà l’area Ex Batteria Forte Penzo: la giunta ha approvato il Master Plan che dà il via libera al provvedimento per la ridefinizione dell’area, con un sistema in grado di collegare e unificare la zona della laguna del Lusenzo e il mare, con la creazione del parco centrale di Sottomarina.
«Il Master Plan è lo strumento di solo indirizzo sulle future progettazioni esecutive, prima dell’approvazione dei piani attuativi definitivi, ed interviene in base al piano regolatore vigente con volumetrie e destinazioni già previste. Il Master Plan cerca di trovare la miglior soluzione per coniugare, quanto programmato, con indubbie criticità in termini di mobilitá in un’area nevralgica di Sottomarina, offrendo uno studio di massima, sulla possibile soluzione viabilistica per la zona, oltre che indicazioni dal punto di vista urbanistico, edilizio ed architettonico e sulla ricomposizione dei comparti interessati – spiega l’assessore all’Urbanistica, Mauro Mantovan - Sono indicazioni e idee di massima, alcune futuristiche, ma preziose per poter dare uno reale sviluppo armonico ed un nuovo volto al centro di Sottomarina».
«Era importante regolare in modo attento le previsioni di progettazione di un’area centralissima e delicata di Sottomarina, che ha ruolo di cerniera tra la zona di primo sviluppo urbano e i nuovi quartieri posti a sud fino a Viale Mediterraneo – commenta il sindaco Giuseppe Casson - Il Master plan è necessario per cercare, nella progettazione che risulta complessa, di ottimizzare le esigenze pubbliche quelle degli operatori privati, anche in relazione ai cambiamenti previsti nelle aree limitrofe ed allo studio della viabilità e dei collegamenti stradali».
Il progetto di massima approvato ha come obiettivo il collegamento tra la laguna ed il mare, attraverso un parco attrezzato continuo, liberando l’area dal traffico veicolare, prevedendo un nuovo assetto viario e l’aumento della dotazione di parcheggi, anche interrati. L’idea del parco si sviluppa dalla laguna fin dentro il mare, al di là della spiaggia, con un percorso pedonale principale che taglia le linee rigide della città in forma continua senza attraversamenti stradali, con un sistema di terrapieni e di ponti lignei per superare il traffico carraio, esistente ed ancora in fase di definizione.
Il disegno del verde riprende le linee della città. Queste diventano percorsi ciclopedonali secondari di attraversamento e di collegamento con il resto di Sottomarina con la nuova idea di piazza Europa e con viale Padova e viale Umbria, liberate dal traffico. Sul fronte Lusenzo il parco si rialza, con un attraversamento sopraelevato della viabilità, creando una piattaforma sulla laguna, punto di osservazione panoramica e di supporto alle attività nautiche con la possibilità di posizionare, nello spazio sottostante, eventuali attività commerciali come bar o ristoranti. Sul fonte mare il parco scende sotto la strada del Lungomare verso la spiaggia, fino ad una piattaforma sul mare che costituisce l’elemento terminale del sistema.
All’interno del parco è prevista un’area costruita, in parte residenziale e in parte destinata ad un parcheggio multipiano. Lungo la passeggiata principale e dispersi nel verde si possono trovare delle costruzioni che richiamano le nasse dei pescatori, che potranno diventare servizi igienici, punti di ristoro o di informazione turistica, o zone giochi per bambini. In corrispondenza di via Trento, nel cuore del parco, si prevede un’area destinata a parcheggi multipiano con pannelli fotovoltaici, in grado di garantire una quantità di energia necessaria all’illuminazione del parco. Altri parcheggi interrati sono previsti in corrispondenza di piazza Europa e sotto gli edifici residenziali.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia