Architetto-stilista

Daniela Giacometti, padovana e architetto da diversi anni lavora nel mondo della moda. A Venezia ha riletto il vestire e il produrre abiti unici, partendo dalla tradizione. Nasce così Apart che per usare un termine di moda è uno studio di Slow-Fashion. Daniela Giacometti per arrivare alle sue creazioni ha riletto tre bellissime storie veneziane: lo storico Atelier del Maestro Valvason nei pressi di Campo San Luca; l’Atelier di stampa xilografica delle sorelle Minelli nei pressi di San Barnaba, e infine una vecchia modisteria, luogo dove 100 anni fa si creavano i cappelli e i fiori di stoffa per signora. Tutto questo viene rivisto con la sensibilità di un designer che usa linee asimmetriche e tessuti di fattura antica ma dai finissaggi moderni dove vengono impiegati materiali preziosi. «Lavoro nel mondo della moda dal 1997 prima a Bologna e poi a Milano. Qui a Venezia ho studiato architettura. È sempre stata per me fonte di ispirazione. Mi diverto girare per le calli e immaginare le persone che incontro con addosso degli abiti rivisti. Qui finalmente, per me è stata l’occasione di imparare come si fa un abito, come lo si confeziona, quanta sapienza c’è dietro anche ai soli punti di filo che collegano le varie parti del vestito. In questo è stato prezioso l’insegnamento del maestro Valvason. Solo quando tocchi con mano ti rendi conto e capisci. Un’altra splendida esperienza è stato l’incontro con le sorelle Minelli. Continuano ancora oggi a incidere le matrici in legno che poi usano per stampare i velluti e gli altri tessuto che usiamo. Con loro siamo riusciti anche a stampare la pelle che uso per le borse. Un sapere, il loro, che non deve andare perso». —

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