Apre la spiaggia dell’Aeronautica

SOTTOMARINA. Lo stabilimento balneare dell’Aeronautica aprirà anche quest’anno, ma con un mese di ritardo.
Dopo tutte le difficoltà incontrate dal comando di Padova, che cercava un gestore esterno a cui affidare il servizio vista la difficoltà nel recupero delle risorse di personale e di liquidi per farlo direttamente, la spiaggia rischiava di rimanere chiusa o di essere affidata a qualche altro concessionario. All’ultimo è stato invece deciso di mantenerne la gestione diretta continuando una tradizione che dura da 45 anni e che ha anche una forte valenza sociale dato che il lido è solito ospitare associazioni di volontariato, tra cui i ragazzi del centro diurno dell’Anffas e i bambini di Chernobyl che trascorrono a Sottomarina i soggiorni di cura.
Lo stabilimento quindi aprirà con tutte le caratteristiche tradizionali, ma lo farà, se tutto va secondo i programmi, per il primo luglio perché si devono ancora allestire tutte le infrastrutture. Lo stabilimento balneare dell’Aeronautica è sempre stato un punto di riferimento importante per il litorale e la notizia, diffusa dalla Nuova in esclusiva un mese fa, del rischio di chiusura aveva suscitato forti dispiaceri e molti punti interrogativi. La spiaggia è stata concessa per la prima volta all’arma nel 1971 su iniziativa dei militari impiegati nella base missilistica di Ca’ Bianca che si erano autotassati per avviare il servizio. Nel 1995 con la chiusura della base di Ca’ Bianca e il trasferimento del personale lo stabilimento è passato in gestione al comando di Bagnoli fino al 2008 quando anche questo viene chiuso. La gestione viene data alla I Brigata aerea di Padova e alla sua dismissione al II Reparto di manutenzione missili di Padova. Da sempre l’arma ha gestito in proprio lo stabilimento utilizzando risorse e personale volontario.
Quest’anno per la prima volta, riscontrando problemi nella gestione diretta per carenza di risorse, il comando di Padova aveva tentato una via diversa, cercando con un bando pubblico un soggetto terzo che potesse occuparsi della gestione per conto dell’Aeronautica. Per ben cinque volte i bandi sono andati deserti lasciando davvero poche speranze che lo stabilimento potesse aprire i battenti. Il comando di Padova ha recuperato nelle ultime ore le risorse necessarie per poter aprire e nei prossimi giorni si lavorerà per farlo il prima possibile.
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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