Apicoltore derubato delle arnie

TEOLO. “Pizzicato” dai carabinieri della stazione di Bresseo con le mani nel miele. Si tratta di un sessantatreenne di Villa di Teolo che è stato denunciato a piede libero dai militari dell’Arma per il furto di sette telai da covata e due api regine, avvenuto in un apiario di proprietà di un appassionato apicoltore di Stra, posizionato all’interno del Parco Colli, nella zona del Rocca Pendice a Castelnuovo.
I fatti risalgono al maggio scorso quando l’apicoltore derubato subito dopo aver piazzato le arnie in previsione dell’arrivo della bella stagione in un territorio del Parco incontaminato e ricco di fiori primaverili, si accorge che durante la sua assenza da una casetta delle api spariscono dei telai.
Dopo l’ammanco del 3 maggio l’apicoltore di Stra decide di far installare un piccolo impianto di videosorveglianza nascosto tra il verde per controllare i movimenti nella zona dell’apiario che è spesso incustodito. Il 27 maggio il pensionato teolese torna tra le casette delle api messe in fila ai margini del bosco del Rocca Pendice per sfruttare al meglio la fioritura e a sua insaputa viene filmato proprio mentre, dopo aver acceso l’affumicatore e indossato gli idonei indumenti protettivi per evitare di essere punto, si impossessa di sette telai da covata e di due api regine. Un furto come dimostrerebbero i fotogrammi, commesso da persona esperta del settore. Il proprietario delle arnie, che si reca di media ogni due o tre 3 giorni a Castelnuovo a controllare l’apiario, si accorge della manomissione e scorrendo la registrazione dei filmati della telecamera nota tutte le mosse dell’individuo che decide così di segnalare prontamente ai carabinieri. Dopo alcune settimane di indagine i militari risalgono al sessantatreenne di Villa di Teolo che, a quanto pare, non sarebbe un neofita nel settore dell’apicoltura. Anche se stavolta ha scelto le api sbagliate.
Gianni Biasetto
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