Antonio Melis nel mirino dei vigili: rischia la multa per le sue poesie del giorno

Il precedente nel 2012, quando i suoi versi erano stati sequestrati dalla polizia locale. La città si era schierata con il poeta bohémien 
Vera Mantengoli
Il poeta Antonio Melis
Il poeta Antonio Melis

Dieci anni fa i vigili urbani gli avevano sequestrato le poesie per poi riconsegnargliele con le scuse dell’allora vicesindaco Sandro Simionato.

Il fatto aveva scatenato l’immediata solidarietà della città che si era schierata in difesa del poeta Antonio Melis, noto ormai per la sua scatola piena zeppe di poesie firmate da lui che dona in cambio di un’offerta, a pochi metri dal Ponte dei Pugni. Qualche giorno fa lo sgradevole episodio si stava per ripresentare quando, per ben due volte, due vigili lo hanno avvisato che se lo avessero trovato ancora lì lo avrebbero multato.

Basta osservare per pochi minuti la reazione dei passanti per rendersi conto che i versi di Melis non solo non fanno del male a nessuno, ma strappano un sorriso a chiunque. Non a caso Melis è salutato con affetto da cittadini, commercianti e turisti. Possibile che in una città piena di venditori abusivi venga accusato un poeta per occupare lo spazio pubblico con una scatola di cartone con scritto “Poesia del giorno”?

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