Anello verde da piazza Ferretto fino a forti, parchi e barene

Progettato dall’Ive, manca un atto del Comune per portare il percorso lungo le barene fino a Tessera Domani biciclettata organizzata dalla Fiab per sostenere la realizzazione del piano a basso costo
Di Mitia Chiari N

L’idea, già delineata nella terza fase, quella delle piste naturalistiche del Biciplan, il piano comunale delle piste ciclabili, è quella di mettere in collegamento piazza Ferretto, cuore di Mestre, con i forti attorno alla città, il parco di San Giuliano, la barena collegando con un percorso ciclabile, già oggi in parte tracciato sulla terra battuta, il forte di Marghera con quello di Carpenedo e i forti Bazzera e Rossarol.

Un anello ciclabile nel verde attorno a Mestre. Il primo pezzo dal parco di San Giuliano al passo Campalto è già utilizzato da tantissimi cittadini. Il secondo è già progettato e va dal passo Campalto alle aree del Bosco di Campalto di proprietà di Ive Srl. Il terzo, facilmente sviluppabile, prevede il collegamento con forte Bazzera.

Basta che il Comune di Venezia definisca la cessione a titolo gratuito del ponte metallico posizionato dal Consorzio Venezia Nuova attraverso il Magistrato alle Acque per la bonifica dell’ex tiro a piattello in barena. Gli enti hanno già dato l’ok, il Comune ora deve acquisire il ponte, come donazione, e renderlo transitabile a tutti senza permessi. Insomma, ottenuto quel ponte, che si doveva inizialmente abbattere, il percorso è già di fatto percorribile. Per gli altri collegamenti con i forti, spiegano i tecnici dell’Immobiliare Veneziana che ha curato il progetto, bastano poche centinaia di migliaia di euro. Per sistemare i percorsi, inserirci della illuminazione, portarci qualche cartello indicatore e perché no delle panchine. Al progetto crede il presidente di Ive, Alfiero Farinea che con il presidente della Municipalità di Favaro Ezio Ordigoni ha fatto pressing affinché il ponte bailey venisse salvato e ceduto al Comune. Ora spinge con forza affinché il Comune definisca in fretta l’acquisizione a titolo gratuito. Farinea conta sulla collaborazione dell’assessorato alla Mobilità, ha ottenuto un benestare della Provincia e pure la collaborazione del Consorzio Acque Risorgive e del magistrato alle Acque. L’idea piace tanto anche alle associazioni ambientaliste. Gli Amici della bicicletta ci credono al punto che domani sul tracciato del futuro anello verde organizzano una biciclettata di 35 chilometri su asfalto, sterrato e strade secondarie. La Pedalonga parte alle 9.30 da piazzetta Pellicani sotto la torre di Mestre, alle 10 fa tappa al bosco e al forte di Carpenedo. Pranzo a forte Cosenz, sosta a forte Rossarol e arrivo a forte Marghera (iscrizioni anche prima della partenza). Una sorta di prova generale del futuro percorso verde con il ponte transitabile in via provvisoria. Un modo anche per segnalare le criticità da superare. Farinea ne è convinto: «Realizzare l’anello non prevede grosse spese, i tracciati già esistono e vanno solo sistemati. E potremmo agganciarci da forte Rossarol con Caposile fino a Portegrandi dove è previsto un collegamento naturalistico fino al Cavallino».

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