Alveare, spesa online dai produttori locali

Anche Mestre entra nella rete dell’”Alveare dice sì”, la piattaforma internet per comprare prodotti locali nata in Francia nel 2011 e sviluppatasi rapidamente a Torino e Milano. 800 oggi gli “Alveari” francesi, oltre 140 quelli italiani. E da martedì nel circuito entra anche Mestre con il Lab Altobello. È in pratica la versione 2.0 dei gruppi d’acquisto solidali che a Mestre hanno avuto negli anni tanto successo.
La piattaforma di vendita favorisce gli scambi diretti fra agricoltori locali e comunità di consumatori, che si ritrovano una volta alla settimana creando piccoli mercati temporanei. I produttori locali presenti nel raggio di 250 km si iscrivono al portale www.alvearechedicesi.it e si uniscono in un “Alveare”, mettendo in vendita online i loro prodotti: frutta, verdura, latticini, formaggi. I consumatori che si registrano sul sito posso acquistare ciò che desiderano presso l’Alveare più vicino casa, scegliendo direttamente sulla piattaforma. Il ritiro dei prodotti avviene settimanalmente nel giorno della distribuzione organizzata dal gestore dell’Alveare, cioè colui che ha preso l’impegno di tenere il contatto con gli agricoltori e che si occupa di pianificare eventi, aperitivi e visite guidate nelle aziende dei produttori per creare un vero network di relazione e conoscenza diretta.
L’Alveare di Mestre è ospitato nel Lab Altobello, in via Altobello 7/L, spazio pubblico nell’ex scuola Pellico, che ospita già una ludoteca, uno spazio cuccioli e un’area di coworking con l’obiettivo di diventare il centro culturale del rinnovato quartiere.
Anna Maschietto e Elisa Chinellato sono le gestrici del progetto e contano sul sostegno del progetto “Cittadini in.fatti”, promosso dall’unità Promuovere Ricchezze del Comune di Venezia. A partire da martedì 18 aprile i membri dell’Alveare, che sono già oltre 240 grazie al passaparola, potranno far la spesa e stringere la mano ai loro produttori, conoscendoli direttamente. Le aziende sono perlopiù venete: ci sono la Via Regia di Preganziol (in provincia di Treviso), Fattoria Mille Bressan di Musile di Piave, Ca’Donadel di Campocroce. E ancora la azienda agricola Remo di Musile di Piave; la Chilin di Legnaro, in provincia di Padova; la Franceschin di Piove di Sacco (Pd); La Campagnola di Adria. Poi altri produttori da fuori regione.
Dalle 17 Anna, Elisa ed i produttori dell’Alveare di Mestre si presenteranno con una piccola degustazione alla inaugurazione raccontando anche l’esperienza degli orti urbani del gruppo di giovani di via Vallenari. Da lì in poi, ogni 15 giorni, sarà possibile ordinare on-line e poi ritirare la spesa dalle mani dei produttori.
Mitia Chiarin
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