Alpi Eagles, assolto l'imprenditore Sinigaglia

VENEZIA. Assolto perché il fatto non sussiste Paolo Sinigaglia, 68 anni originario di Cona nel Veneziano e residente a Sant’Angelo di Piove di Sacco in via Verdi, imprenditore, presidente di una delle prime compagnie italiane low cost come Alpi Eagles fino al suo fallimento nel 2011, già azionista di Antonveneta e già presidente di Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione.
Era accusato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti: in ballo un'evasione contestata di un milione e mezzo di euro. Dopo mezz'ora di camera di consiglio è arrivata la sentenza del giudice monocratico di Padova, Elena Lazzarin, che ha accolto le richieste del difensore, il penalista Giuseppe Pavan.
Il pubblico ministero Emma Ferrero aveva sollecitato una condanna a due anni e 4 mesi, chiedendo anche l'applicazione di quanto previsto in una sententenza della Corte Europea di Giustizia risalente al settembre scorso che stabilisce come il giudice ordinario possa disapplicare le norme sulla prescrizione degli Stati nazionali per garantire l'effettivo recupero del tributo.

Il legale dell'Agenzia delle Entrate, aderendo alla richiesta di condanna, aveva reclamato un risarcimento come provvisionale subito esecutiva di un milione e 960 mila euro. Invece è andata diversamente: nessuna responsabilità penale. Al centro dell'inchiesta della procura padovana _ avviata in seguito a una verifica dell'Agenzia delle Entrate _ un contratto di cessione del sito da parte di Alpe Eagles a Simod per un valore di 5 milioni di euro con benefici fiscali per la parte venditrice e iniezione di liquidità per la compagnia in grave crisi. Sinigaglia era presente, seppure in evidente stato di sofferenza fisica, seduto su una carrozzella. Ha commentato: "Avevo fiducia nella giustizia".
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