Alla Fiorella gallery di Venezia il primo sexy-book corner

VENEZIA. Fotografia ed illustrazione erotica sono da sempre un marchio distintivo della casa editrice tedesca Taschen, leader a livello mondiale nelle pubblicazioni legate all'immagine. Irriverenti e glamour, i sexy book Taschen hanno saputo affascinare negli anni un pubblico sempre più ampio, grazie anche al lavoro di redattori come Dian Hanson, per oltre 25 anni alla guida di diversi magazine maschili, autrice per Taschen della popolare collana dedicata alle parti più erotiche del corpo, sia femminile che maschile.
Sono ormai diventate invece veri oggetti di culto le edizioni a tiratura limitata pubblicate da Taschen con alcuni dei fotografi più quotati del settore, come il controverso Nobuyoshi Araki, il cui ultimo lavoro è dedicato al bondage, o Terry Richardson, capace di trasformare l'estetica porno in tendenza chic. Senza dimenticare altri fotografi altrettanto conosciuti ed apprezzati come Richard Kern e Bettina Rheims.
Fino al prossimo novembre sarà possibile sfogliare ed acquistare la più completa selezione di sexy books Taschen alla Fiorella Gallery, un luogo unico nel suo genere, nato dalla mente creativa di Fiorella Mancini, artista e performer conosciuta per il suo spirito anticonformista e controcorrente. Nello spazio di Campo Santo Stefano trovano posto opere d'arte contemporanea, selezionati pezzi di design d'avanguardia e abiti unici creati della stessa Mancini, indossati da star internazionali del calibro di Sting ed Elton John. "Io parlo al lato più oscuro della psiche umana - spiega - che voglio rafforzare attraverso le mie creazioni." Con ironia e provocazione da anni Fiorella Mancini sciocca i veneziani con performance spettacolari, rivisitazioni di icone della cultura e opere di denuncia, come accadde nel 1984, quando per sottolineare il decadimento della città occupò il Canal Grande con un gigantesco ratto. Autrice di numerosi articoli su arte, musica e cinema, ha diretto e prodotto diversi documentari, video e cortometraggi, inclusa nel 1980 una delle rare interviste concesse dal leggendario regista italiano Michelangelo Antonioni, proiettata 26 anni dopo nel Circuito Off del Venice International Short Film Festival. Nel 2008 ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dalla Swiss National Chamber of Fashion.
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