Al Taliercio il quartier generale Ci sarà anche la nuova sede

La squadra sarà ospitata nella nuova struttura in terraferma dal 6 agosto «Siamo diventati come un’immobiliare...»
Michele Contessa

«Siamo un’immobiliare», ha scherzato – ma non troppo – Andrea Cardinaletti, visto che il Venezia ha aperto un secondo fronte: il centro sportivo del Taliercio.

«Il progetto è importante, appena in presidente Niederauer rientrerà in Italia, immagino avrà tutto l’interesse di illustrare di persona i dettagli dell’opera. Un progetto che si basa su due step lavorativi. Il primo lo stiamo realizzando in queste settimane, e sarà un’altra corsa contro il tempo perché l’obiettivo è ultimare questa fase prima del rientro della squadra dalla tournée in Olanda».

Questa terminerà venerdì 6 agosto. «Vogliamo essere pronti per ospitarla al Taliercio. Stiamo risistemando le cosiddette aree “vecchie”, relative alla struttura attuale che comprende gli spogliatoi, con la possibilità di realizzare altre strutture che consentano a tutte le squadre giovanili del Venezia di allenarsi al Taliercio, compresa la squadra femminile. La nostra idea è che la “comunità” sportiva del Venezia possa muoversi all’interno di questa, che diventerà la casa del Venezia».

Il secondo step è molto più ambizioso. «Inizierà nel mese di settembre», ha spiegato Cardinaletti, «per terminare al massimo nel mese di ottobre dell’anno prossimo, con la costruzione del quartier generale all’interno del quale ci sarà anche la sede della società, accessibile a tutti. Anche questo tipo di intervento è complicato e difficile, perché non vogliamo mandare la prima squadra e il settore giovanile ad allenarsi altrove, riportando tutti a struttura completata. Ogni spogliatoio di ogni squadra rimarrà in piedi finché non ne sorgerà uno nuovo omologo, sarà un meccanismo di vasi comunicanti, non appena sarà pronto il nuovo abbatteremo il vecchio. Sarà un cantiere molto flessibile, perché non sarà fermata nessuna attività. Secondo noi è un’opera molto importante, perché è indicatore della volontà di crescita della società, delle proprie risorse».

Il rifacimento del campo in erba sintetica è partito da giorni e il Venezia ha affidato il compito alla “Safitex Turf”, azienda di Gandino (Bergamo) impegnata nello sviluppo di prodotti eco-sostenibili e in grado di produrre un’erba sintetica realizzata interamente in polietilene, grazie alla tecnologia Eco Next.

«È già stato rifatto il sottofondo», conclude Cardinaletti, «nella prima decade di agosto dovrebbe iniziare la posa del sintetico, lavori che al massimo si esauriranno a fine settembre. Sarà un campo a norma, omologato, dove potranno giocare la Primavera, le squadre giovanili e quella femminile, e diventerà il secondo campo ufficiale del Venezia». —



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