Al gruppo Simeon il prestigioso “Mercury Tower” di Malta

Nuova importante commessa all’azienda che ha ordini per 90 milioni di euro Saranno costruite 14 mila metri quadri di facciate in calcestruzzo e fibra di vetro



Ordini per un valore di circa 90 milioni di euro con un portfolio già saturo per il 2019. Ma anche un fatturato che per lo scorso anno ha segnato un +20% rispetto al 2017. E un incremento del valore della produzione, a trimestre 2019 appena concluso, del 10% rispetto all’anno passato. Numeri importanti per il Gruppo Simeon, specializzato nella costruzione di facciate di edifici, che ha le sue sedi principali a Noventa e in provincia di Udine, ad Aiello e Fagagna.

Tra gli ultimi interventi, il Gruppo Simeon ha acquisito una commessa nell’ambito della realizzazione della Mercury Tower a Malta, progettata dallo studio londinese Zaha Hadid. Il prestigio del nome si aggiunge al valore dell’opera che avrà un ruolo strategico per il prossimo sviluppo urbanistico dello stato maltese in una zona, San Julian, economicamente rilevante. Per la Mercury Tower il Gruppo Simeon realizzerà l’intero involucro. Saranno costruite e montate facciate per 14 mila metri quadri e 10 mila metri quadri di rivestimenti in Glass Reinforced Concrete, ovvero calcestruzzo rinforzato con fibra di vetro. Questa tipologia porterà Simeon a creare un nuovo dipartimento dedicato alla ricerca a partire dai materiali compositi, sviluppando nuove competenze che andranno a integrarsi a quelle per cui il gruppo è conosciuto. L’impegno a Malta si inserisce nell’ambito della diversificazione dei mercati, che è uno degli obiettivi che si è posto il piano industriale del Gruppo Simeon, che nel 2018 ha raggiunto tutti gli obiettivi strategici fissati nel 2016. «Una diversificazione», sottolinea il direttore commerciale dell’azienda, Stefano Spina, «che ha portato all’entrata in Paesi, come Malta e la Svizzera, e il consolidamento di altri, come Francia, Montecarlo e Usa, dove è in costruzione un complesso nella Silicon Valley».

In queste aree sarà rafforzata la presenza attraverso aziende controllate estere con struttura in loco, come Simeon Usa e Simeon France. «Consideriamo queste aperture», commenta il presidente Marco Simeon, «un messaggio importante ai singoli mercati. Essere stanziali significa dare un segnale di prospettiva. Permette di avere le antenne sul territorio e dare un riferimento di rappresentanza del marchio, captando allo stesso tempo evoluzioni, gestendo le relazioni, i rapporti commerciali e istituzionali da vicino e in tempo reale». La crescita del Gruppo Simeon passa anche da un costante miglioramento della struttura dell’organizzazione e del management.

«Nel 2018, momento chiave con l’inserimento di figure di vertice e personale nell’ambito tecnico e gestionale, l’organico è cresciuto del 15% rispetto al 2017», spiegano dall’azienda, «contemporaneamente sono stati implementati procedure e processi informatizzati a supporto della crescita». —



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