Ai Musei Civici tutti confermati Il Pd: «Sbagliato»
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Nasce ufficialmente il nuovo consiglio di amministrazione dei Musei Civici. Ma la sostanziale riconferma di tutti i nomi (ad eccezione della subentrante Giulia Foscari Widmann Rezzonico, architetto) scatena la polemica da parte delle opposizioni. «È scandaloso che sì confermi il presidente dei Musei Civici, Mariacristina Gribaudi, e la quasi totalità del cda dopo la pessima figura che i Musei hanno fatto in questi ultimi anni a livello internazionale», attacca Monica Sambo (Pd). L’indice è puntato anche contro la paralisi di questi ultimi mesi, con un cda scaduto e in regime di proroga e con una programmazione per il 2022 bloccata, risolta poi di fatto con la riconferma di tre nomi su quattro del consiglio. Nel dettaglio, nel documento firmato dal sindaco Brugnaro, vicepresidente di diritto della Fondazione, i nuovi componenti del consiglio di amministrazione sono: Mariacristina Gribaudi (riconfermata) per la carica di presidente; Bruno Bernardi (presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa, riconfermato) come consigliere; Lorenza Lain (albergatrice, consigliera dell’Ava, riconfermata) per la carica di consigliere;Giulia Foscari Widmann Rezzonico (al posto di Roberto Zuccato, già presidente di Confindustria Veneto), architetto, docente e curatrice di Antarctic Resolution. Vista la sostanziale riconferma del cda, tutto sembrerebbe portare alle conferma anche del ruolo di direttore dei Musei Civici, attualmente ricoperto da Gabriella Belli e in regime di proroga. Per ora, però, formalmente è stato nominato solo il cda. E tanto basta per sollevare il caso, secondo il Pd: «Abbiamo fatto una pessima figura a livello internazionale nei mesi scorsi», l’affondo di Sambo, «Bisogna purtroppo ricordare che i Musei Civici di Venezia sono stati ripresi da Icom, il principale network internazionale di musei, con una lettera inviata ai membri del Consiglio di amministrazione contro le chiusure di inizio anno. Ci saremmo aspettati, vista la fase complessa ed inedita che abbiamo davanti , delle nomine di caratura internazionale, invece come sempre Brugnaro ha preferito nominare gli amici». —
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