Aeroporto e seconda pista L’Enac bacchetta la Save

Lettera spedita anche al Comune: «Documenti differenti da quelli concordati» Nuovo atto della polemica sullo sviluppo del Marco Polo richiesto da Marchi

TESSERA. Nuovo atto del carteggio tra Enac, Save e Comune di Venezia sulle mappe di vincolo a tutela della navigazione aerea in cui è finita tracciata la seconda pista dell’aeroporto Marco Polo. Come noto, l’Enac poi ha parlato di un errore e il Comune di Venezia ha presentato formale opposizione.

Ora l’ente di Roma, per quell’errore, bacchetta la Save di Enrico Marchi. Lo si capisce leggendo una lettera dell’Enac del 18 aprile inviata alla Save e per conoscenza al Comune di Venezia in cui il direttore, l’ingegner Franco Conte, spiega alla società di Enrico Marchi che «nonostante fossero state impartite chiare indicazioni sia a Save che alla società One Works in merito alla struttura, contenuti e articolazione dell’insieme documentale delle mappe di vincolo, il Ph progettazione Save rimetteva allo scrivente, su supporto digitale, gli elaborati da trasmettere ai Comuni, con contenuti differenti rispetto a quelli concordati, ovvero con l’indicazione della seconda pista cui sono state associate le relative superfici di vincolo (...), senza farne menzione con i tecnici della scrivente Direzione». In precedenza, si legge, l’Enac si era già opposto a questa ipotesi con una posizione ribadita sia a settembre 2011 «con uno scambio di email» e poi confermata in una successiva «spiegazione verbale». Enac poi ha dovuto rettificare «in buona fede». Questo il termine usato dal direttore che poi ribadisce a Save che «se invece di errore materiale non si tratta», come avrebbe sostenuto la società, «vengono seri dubbi circa la consapevolezza e le corrette cognizioni tecniche nel distinguere la diversa natura tra la materia ostacoli e quella di pianificazione».

La conclusione di Enac non taglia fuori ogni discussione sul futuro: «Rimane chiaro che il tema della futura pista e il recepimento negli strumenti urbanistici della nuova connotazione dell’aeroporto di Venezia, come questo ente ha più volte sostenuto in relazione agli atti di programmazione e pianificazione nel lungo termine della rete aeroportuale del paese, dovrà essere trattato nel piano di sviluppo aeroportuale e non all’interno della materia ostacoli alla navigazione aerea».

Dal Comune ieri nessun commento, ma grande attenzione e prudenza. Come ha ribadito l’assessore Micelli nelle risposte del 26 aprile scorso alle interrogazioni dei consiglieri Caccia e Bonzio, il Comune ha presentato formale opposizione alle mappe di vincolo Enac il 2 aprile anche se l’ente aveva ammesso l’ errore. Su seconda pista e Quadrante il confronto tra Orsoni e Marchi è comunque ancora aperto.

Mitia Chiarin

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