Aereo non risponde, caccia lo intercetta a Caorle

Arrivava dalla Slovenia, dopo essere decollato dall’Austria, ed era diretto all’aviosuperficie di Caorle. Ma, secondo una prima ricostruzione, entrando nello spazio aereo italiano ha omesso di contattare un ente aeronautico di controllo dell’avvicinamento, per comunicare il previsto piano di volo. Una dimenticanza, quella del pilota di un piccolo ultraleggero tedesco, che ieri mattina ha finito per causare un gran trambusto.
Dalla base aerea di Istrana, sede del 51° Stormo, si è dovuto alzare rapidamente in volo un caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica militare. Il caccia, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, ha intercettato e identificato il velivolo a sud di Bibione e ne ha seguito il volo fino all’aviosuperficie di Caorle, che nel frattempo il pilota dell’ultraleggero tedesco aveva contattato per atterrare. A bordo dell’ultraleggero c’erano due persone cinquantenni.
«Il pilota ci ha chiamato regolarmente sulla nostra frequenza radio chiedendo l’atterraggio», spiegano dalla pista caorlotta, «noi lo abbiamo istruito fornendo tutti i dati tecnici per atterrare sulla pista giusta. Poi, dopo essere atterrato seguendo tutte le nostre indicazioni, il pilota ha firmato il registro degli arrivi. Per noi era tutto regolare, due persone molto gentili». Successivamente, però, l’aviosuperficie è stata contattata da un funzionario dell’Aeronautica. E sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Caorle, che hanno compiuto gli accertamenti di rito per i controlli di sicurezza, prendendo nota del libretto di volo, dei dati dell’ultraleggero e dei documenti di pilota e passeggero.
A quanto pare il pilota, quasi certamente per una dimenticanza, non aveva provveduto a notificare formalmente i dettagli del previsto piano di volo. Un passaggio che ogni velivolo proveniente da uno Stato estero e diretto nel nostro spazio aereo nazionale è obbligato a fare, anche provenendo dall’Unione Europea. Lo stesso pilota, parlando con le autorità, si sarebbe più volte scusato per l’errore e il trambusto arrecato. Sembra che il velivolo fosse decollato anche con il trasponder in avaria. La radio di bordo però funzionava regolarmente. In serata l’ultraleggero tedesco è regolarmente decollato per ritornare verso casa. Non è da escludere però che al pilota, oltre alla ramanzina già fatta, possa essere notificata una sanzione. —
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