Addio a Sonia Biacchi coreografa e artista Aveva compiuto 89 anni

Il suo sorriso e la sua ironia non l’hanno mai abbandonata. Nel letto di ospedale, provata dall’età e dalla malattia, non aveva mai perso il buon umore. «Siete venuti a trovarmi? Che onore!! Questo è il mio Gran Finale!». Sonia Biacchi Polizzi, 89 anni, è morta ieri mattina all’Ospedale civile dove era ricoverata. Una figura molto conosciuta in città. Coreografa e regista, creatrice di costumi per la danza contemporanea famosi in tutto il mondo.

Sonia aveva cominciato la sua carriera artistica negli anni Settanta. Il suo «gruppo di animazione Insieme» era un nucleo di artisti e ricercatori molto innovativi. Musicisti, pittori, psicologi che dedicavano il loro tempo a progetti per le scuole e per i malati dell’ ospedale psichiatrico. A San Clemente e San Servolo, prima della chiusura dei manicomi nel 1980, Sonia girava con i suoi musicisti e insegnava a dipingere e ai suonare ai malati psichiatrici. Una terapia alternativa molto efficace.

Nel 1982 fonda il Ctr, Centro teatrale di Ricerca. La sede è alla Giudecca, ma la platea presto si allarga da quella cittadina ai festival europei. Sonia disegna vestiti di rara bellezza. «Architetture per i corpi», le definisce.

Le tourneè riscuotono applausi e grande successo di critica. Nel 2011 a Caracas indossa i suoi costumi anche la celebre ballerina Jennifer Cabrera Fernandez. Foto artistiche, talento artistico scoperto anche se con grande ritardo dal Comune, che la invita a una rassegna per Marzo Donna. La ricerca sull’arte contemporanea e i costumi, con lo spettacolo di danza di Atsushi Takenouchi e la musica di Hiroko Komiya. Sonia accettava con allegria e modestia il successo arrivato in tarda età. Per volontà dei figli Stefano, Roberta e Daniela sarà cremata senza cerimonia funebre. —

A.V.

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