Actv, in arrivo 130 milioni per il rinnovo della flotta nei prossimi dodici anni

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Arrivano una pioggia di fondi ministeriali ad Actv e Avm - oltre 131 milioni di euro, ripartiti fino al 2032 -finalizzate ad un programma di investimento che comprende il rinnovo e il refitting delle unità navali e dei pontoni galleggianti adibiti ai servizi di trasporto pubblico locale esercitati nella Laguna di Venezia.
Sono la parte di fondi riservati al Veneto che il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato a questo scopo proprio per i servizi pubblici di navigazione che nella regione fanno appunto riferimento di fatto solo a Venezia e all’Actv.
Sarà possibile così l’acquisto di nuovi vaporetti, la ristrutturazione di quelli già in servizio, l’acquisto o la ristrutturazione dei pontili.
I nuovi mezzi acquei dovranno essere in regola con le normative europee anche per quanto riguarda i limiti di emissione dei fumi nell’aria.
Complessivamente Actv e Avm investiranno nei prossimi dodici anni 120 milioni di euro per l’acquisto di nuovi mezzi acquei , 11 milioni e 200 mila euro per la ristrutturazione dei vaporetti già in servizio, mentre ulteriori 23 milioni di euro potranno essere usati per la costruzione o la ristrutturazioni dei pontili di attracco dell’azienda di trasporto acqueo.
Il primo intervento è previsto per il 2021 con l’acquisto per 5 milioni di euro di 5 motobattelli tradizionali.
Ma è previsto inoltre l’acquisto di sette battelli foranei tradizionali non ibridi (per un costo di 12,6 milioni), di un ferry-boat taglia San Marco (per un milione), di 24 motobattelli ibridi (per un costo complessivo di 31 milioni e 200 mila euro), di 13 motoscafi tradizionali non ibridi (10, 4 milioni di euro la spesa complessiva), di 10 battelli foranei ibridi (per 23 milioni di euro totali) e di 2 ferry-boat di taglia Lido di Venezia (per un costo di 28 milioni).
In tutto si tratta di 62 nuove imbarcazioni in arrivo per la flotta di Actv con un profondo rinnovamento di essa, anche dal punto di vista ecologico. Per quanta invece la riqualificazione dei mezzi acquei già esistenti, si procederà a 35 rimotorizzazioni (per 9,1 milioni di euro di spesa) mentre 1,5 milioni saranno impiegati per l’adeguamento del Marco Polo e 600 mila euro per la rimotorizzazione della motonave Pellestrina.
Si tratta di un investimento imponente che dovrebbe migliorare progressivamente lo statuto di salute di tutta la flotta di Actv che ha uno dei suoi talloni d’achille proprio nella manutenzione costante che porta spesso ad avere in cantiere anche circa un terzo dei mezzi circolanti, in parte invecchiati, proprio per la necessità di periodici interventi di messa a punto. Le risorse arrivano dal Fondo finalizzato all'acquisto diretto, nonché alla riqualificazione elettrica, al miglioramento dell'efficienza energetica o al noleggio di mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e regionale, attivato già cinque anni fa dal Ministero delle Infrastrutture. Il decreto ministeriale del febbraio del 2018, prendendo in considerazione, in particolare, i mezzi di trasporto pubblico locale marittimo, lacuale, lagunare e fluviale, ha ripartito tra le regioni risorse pari a circa 262,6 milioni di euro, riferite all'arco temporale 2017-2030. Una fetta consistente anche per il Veneto e Venezia. —
E.T.
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